Incontro di verifica ABAS: preannunciata fusione in A.M.S.
Nella giornata del 6 maggio a Milano si è svolto l’incontro di verifica per ABAS previsto dall’accordo del 12 aprile 2013.
L’incontro era stato richiesto dalle Segreterie Nazionali lo scorso 12 febbraio 2019, vista la cessione della partecipazione azionaria di Unicredit Services ad Accenture, portando quest’ultima al controllo del 100% dell’azienda (questo ha comportato un ricavo di 3 Mil per il gruppo UniCredit), ed alla luce della scadenza delle garanzie occupazionali dello scorso aprile 2019 e sulle prospettive industriali future dell’azienda.
Le OO.SS. hanno fatto presente che la joint venture creata con Accenture non ha raggiunto i risultati dichiarati dalle aziende. Una conferma è rappresentata dalla mancata erogazione del Premio Aziendale, nonostante l’aumento dei ricavi e l’incremento delle lavorazioni trasferite da Unicredit ad ABAS. Questo per compensare il calo dei volumi della attività originarie al trasferimento di ramo d’azienda.
Nel corso dell’incontro abbiamo denunciato il pesante clima in azienda, che ha visto l’incremento dei provvedimenti disciplinari, e il basso livello di relazioni industriali che non valorizzano il confronto come strumento per la risoluzione del problema ma, anzi, acuisce le distanze tra le parti.
La formazione assente, oltre ad una delocalizzazione di attività presso paesi off-shore (Mauritius ed India), che è stata giustificata solo in una logica industriale di risparmio dei costi, creano preoccupazione sul futuro dell’azienda, anche se Unicredit vede ABAS come un centro di competenza, mentre a nostro parere tutte le condizioni che erano contenute nel piano industriale non si sono realizzate, tant’è che dopo 5 anni dall’avvio della società il gruppo Unicredit resta l’unico fornitore di attività.
La riorganizzazione aziendale, la disorganizzazione lavorativa (ammessa da ABAS stessa) ed una forte incertezza sul futuro che preoccupa fortemente i colleghi che vi lavorano, stanno trasformando l’azienda in una polveriera.
L’azienda nel corso dei 5 anni di attività è passata dai 109 dipendenti divisi tra il polo di Trieste e Roma, a 97 a fine 2018. Le uscite sono state gestite tramite incentivi e trattative individuali, con ricorso alla NASPI.
Nel 2019 sono state fatte 9 assunzioni presso il polo di Trieste, di cui 5 a tempo indeterminato, con personale individuato tra i contratti interinali a cui l’azienda ABAS faceva ricorso per gestire i carichi di lavoro. A fronte della richiesta di avere maggiori dettagli sulla tipologia di contratto applicato, l’azienda incomprensibilmente si è rifiutata di fornire informazioni.
Abbiamo nuovamente richiesto ad Unicredit di confermare le clausole di garanzia previste nell’accordo (art. 9) e di estenderle fino al termine del piano industriale Transform 2019. L’azienda ha ribadito che la proroga sulle garanzie estese per un anno nel corso della negoziazione sul piano giovani sono da ritenersi un evento straordinario e non replicabile nel tempo. Allo stato attuale sono vigenti le clausole previste dall’art.9 comma b, fino al 2028.
Il forte elemento di criticità è stata la dichiarazione da parte del responsabile delle relazioni industriali di Accenture, che nelle prossime settimane i CDA delle società coinvolte delibereranno la fusione per incorporazione di ABAS nella controllante Accenture Managed Services.
La società è iscritta a Confindustria ed applica il contratto del commercio, ma i colleghi ex UniCredit manterranno il CCNL del Credito.
Sarà quanto mai necessario aprire un tavolo di trattativa nel momento in cui si avvierà l’operazione per rivedere e rafforzare le condizioni delle tutele occupazionali e le previsioni di secondo livello, visto che per le OO.SS. l’applicazione del CCNL di categoria non è in discussione.
Le Segreterie Nazionali e le Segreterie di Coordinamento Unicredit seguiranno con attenzione tutta la trattativa che si aprirà con la procedura contrattualmente prevista, nella fattispecie, per l’incorporazione preannunciata, in modo da presidiare il rispetto di tutte le normative contrattuali e legislative a garanzia dei lavoratori di ABAS.
Milano, 16 maggio 2019
Le Segreterie Nazionali
I Coordinamenti Gruppo Unicredit
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali ABAS
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – UilCA – Unisin