Calano, non di molto, le segnalazioni antiriciclaggio, rispetto al 2017, inviate dai Professionisti dell’Area Economico-Giuridica (tranne i Notai) nel 2018: da 4.969 a 4.818. Questo secondo l’ultimo rapporto dell’Unità di informazione finanziaria di Banca d’Italia.
Devono segnalare all’Uif le operazioni sospette i sotto-indicati Professionisti, sia in forma individuale che associata o societaria:
- Gli iscritti nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ed in quello dei consulenti del lavoro;
- Ogni altro soggetto che fornisce i servizi resi da periti, consulenti ed altri soggetti che svolgono in maniera professionale (anche nei confronti dei propria associati/iscritti) attività in materia di contabilità e tributi, incluse le Associazioni di categoria di imprenditori e commercianti, i Caf ed i Patronati;
- I revisori legali e le società di revisione legale con o senza incarichi di revisione legale su Enti di interesse pubblico o su Enti sottoposti a regime intermedio.
- I Notai e gli Avvocati, invece, sono obbligati alla segnalazione solamente quando (in nome e per conto dei propri clienti) compiono qualsiasi operazione di natura finanziaria od immobiliare oppure quando assistono i propri clienti nella predisposizione/realizzazione di operazioni riguardanti:
- Il trasferimento a qualsiasi titolo di diritti reali su beni immobili od attività economiche;
- La gestione di denaro, strumenti finanziari od altri beni;
- L’apertura o la gestione di conti bancari, libretti di deposito e conti di titoli;
- L’organizzazione degli apporti necessari alla costituzione, alla gestione od all’amministrazione di società;
- La costituzione, la gestione o l’amministrazione di società, enti, trust o soggetti giuridici analoghi.
L’obbligo di segnalazione delle operazioni sospette non si applica ai Professionisti per le informazioni che ricevono/ottengono dai clienti nel corso dell’esame della posizione giuridica oppure nell’espletamento dei compiti di difesa/rappresentanza del medesimo in un procedimento davanti ad un’Autorità giudiziaria oppure in relazione a tale procedimento, anche tramite una convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati ai sensi di legge (compresa la consulenza sull’eventualità di intentarlo/evitarlo) ove tali informazioni siano ricevute od ottenute prima/durante/dopo il procedimento stesso.