Antiriciclaggio: la verifica rafforzata

L’adeguata verifica della clientela è uno degli obblighi più importanti in materia di antiriciclaggio, per i Professionisti in qualità di soggetti obbligati. In ragione di ciò il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ha licenziato un documento che fornisce una serie di regole tecniche in materia (compresa la valutazione del rischio) di natura esemplificativa, che (comunque) non tolgono l’obbligo del Professionista di dotarsi di un suo processo autonomo.

            Il processo di valutazione deve prendere in considerazione sia gli aspetti relativi al Cliente (natura giuridica, attività svolta in prevalenza, comportamento assunto al conferimento dell’incarico, area di residenza del Cliente) sia quelli connessi alla prestazione professionale (tipologia, modalità di svolgimento, ammontare dell’operazione, frequenza, durata e volumi dell’operazione, ragionevolezza ed area geografica di destinazione).

            Dopo la valutazione, il Professionista deve essere in grado di stabilire se l’operazione sia a rischio di riciclaggio non significativo, poco significativo, abbastanza significativo o molto significativo e di definire, perciò, il perimetro degli obblighi di adeguata verifica.

            Se la prestazione risulta a rischio non significativo (priva, cioè, di impatti finanziari/patrimoniali) si applicheranno semplici regole di condotta: acquisizione di copia del documento di identità del Cliente, da conservare nel fascicolo a lui dedicato. Se invece il rischio è poco significativo, vi saranno misure di adeguata verifica semplificate sotto il profilo dell’estensione e della frequenza degli adempimenti previsti.

            Il livello di attenzione cresce nel caso di rischio abbastanza significativo. Il Documento comprende attività come l’amministrazione di Società, Enti, Trust o strutture analoghe, l’assistenza per richiesta di finanziamenti oppure tutta quell’attività che comprenda consulenza societaria, aziendale, economico-finanziaria, redazione di Bilanci. Qui occorreranno misure di adeguata verifica ordinaria.

In presenza di livello di rischio molto significativo (prestazioni di consulenza di emissioni obbligazionarie, aumenti di capitale, fusioni/incorporazioni) si applicheranno misure di adeguata verifica rafforzata. Essa consiste nell’acquisizione di informazioni aggiuntive sul Cliente e sul Titolare effettivo –reperibili tramite Siti ufficiali dei Paesi di provenienza, database di natura commerciale, fonti autorevoli ed indipendenti come Camere di Commercio, Registro delle Imprese, servizio Telemaco per le visure ecc.- .

Le modalità di esecuzione della procedura rafforzata consiste nell’acquisizione di almeno due documenti di riconoscimento del Cliente in corso di validità, nella verifica del rilascio da parte di un Ente certificatore di un dispositivo di firma digitale del Cliente, nella richiesta di un documento attestante la titolarità in capo al Cliente di un rapporto bancario/assicurativo presso un Intermediario obbligato ai sensi della normativa antiriciclaggio (o di una Legge equivalente), nella consultazione di banche dati, nella verifica dell’origine dei fondi utilizzati nell’ambito dell’operazione e di un suo controllo costante.

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