TENTATIVO DI CONCILIAZIONE FALLITO:
UNITI ALLO SCIOPERO E MANIFESTAZIONE!
Si è svolto lunedì a Milano il tentativo di conciliazione previsto dalla normativa vigente, alla presenza di esponenti dell’ABI e dei delegati delle Segreterie nazionali delle OOSS. I rappresentanti dell’Azienda hanno confermato la volontà di gestire i reclam della clientela caso per caso e senza procedere al ritiro della pietra, resistendo quindi alla richiesta dei lavoratori intervenuti nelle assemblee che vogliono che si adottino al più presto gli stessi criteri in atto nelle altre banche coinvolte nello scandalo diamanti.
Abbiamo quindi richiamato le forti motivazioni alla base dell’avvio della procedura di sciopero.
In particolare è stato evidenziato come, in assenza del rimborso integrale dell’investimento in diamanti (con relativo ritiro delle pietre o certificati sostitutivi), si stanno verificando, solo a titolo esemplificativo, le seguenti gravissime conseguenze:
- rischi professionali elevatissimi derivanti dal coinvolgimento in procedimenti giudiziari anche di natura penale a seguito di denunce da parte della clientela;
- allarmante calo di fiducia dei clienti nei confronti della banca e dei suoi dipendenti, con conseguente fuga di depositi e masse amministrate: una grave ipoteca sul nostro futuro lavorativo;
- perdita di fiducia da parte degli stessi colleghi nei confronti della banca che, proprio nel momento del bisogno, li ha lasciati soli, senza alcun supporto significativo, ad affrontare clienti sempre più inviperiti.
A questo punto, dopo avere cercato di farci ascoltare con comunicati stampa e volantinaggio all’assemblea degli azionisti, occorre proseguire sul programma votato da tutti nelle assemblee:
aderire tutti allo SCIOPERO CON MANIFESTAZIONE A LUCCA PER MARTEDI’ 14 MAGGIO! Sono già state coinvolte anche le maggiori associazioni dei consumatori a livello regionale perché il messaggio che vogliamo far passare è che siamo stati noi stessi vittime di questa vicenda al pari dei clienti e per questo siamo dalla loro parte: non siamo noi i responsabili di quanto avvenuto! Le responsabilità vanno semmai ricercate ad altri livelli, gli stessi che incredibilmente ancora oggi negano l’evidenza affermando che la banca non ha proposto queste operazioni, mettendoci in questo modo ancora più in imbarazzo di fronte alla clientela! Lo sciopero e la manifestazione pubblica serviranno proprio sia a dare un messaggio forte verso l’opinione pubblica che i bancari non sono i banchieri, sia a far svegliare le coscienze di chi, in alto, deve assumersi le proprie responsabilità rifondendo integralmente alla clientela gli investimenti in diamanti! Più tempo passa prima che venga presa questa decisione e più danni saranno fatti al nostro futuro, perché noi sappiamo che lo stipendio ce lo pagano i clienti, che vanno quindi rispettati riconoscendone le ragioni come stanno facendo altre banche.
Sulle modalità organizzative della manifestazione (servizi bus, luoghi di ritrovo, orari, ecc.) saranno diramate apposite istruzioni nei prossimi giorni.
L’IMPORTANTE ADESSO E’ STARE UNITI E PARTECIPARE TUTTI QUANTI A SCIOPERO E MANIFESTAZIONE, PERCHE’, SE NON FOSSE ANCORA CHIARO, QUI E’ IN BALLO LA CREDIBILITA’ DELLA NOSTRA BANCA E QUINDI IL FUTURO LAVORATIVO DI TUTTI NOI!
Lucca, 2 maggio 2019
RR.SS.AA. Toscana – La Spezia Banco Bpm FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA – UNISIN
Comunicato stampa – FEDERCONSUMATORI
10 Maggio 2019
Sciopero BPM: risparmiatori e lavoratori uniti per chiedere maggiori tutele ai cittadini truffati.
Federconsumatori sostiene lo sciopero indetto dai lavoratori di Banco BPM che rivendicano la loro buona fede nella questione degli investimenti in diamanti.
Ai dipendenti, così come ai cittadini, sono state date delle informazioni del tutto fuorvianti sulle caratteristiche dell’investimento in diamanti, per questo si sono uniti alla protesta dei risparmiatori chiedendo con forza che la banca si faccia carico di tutte le proprie responsabilità, rimborsando integralmente quanto investito, dietro il ritiro delle pietre o dei loro certificati.
A fronte del rifiuto aziendale, ribadito anche nel tentativo di conciliazione del 29 aprile scorso, le Organizzazioni Sindacali hanno confermato lo sciopero indetto a Lucca il 20 Maggio.
I lavoratori stessi si rendono conto che tale vicenda sta creando un enorme vulnus all’intero sistema, determinando un allarmante calo di fiducia dei clienti nei confronti della banca e dei suoi dipendenti, con una conseguente fuga dei risparmiatori.
Ci auguriamo che, la protesta unita dei risparmiatori e dei lavoratori, porti la banca a fare un passo indietro ed a capire che l’atteggiamento adottato finora è del tutto controproducente.