INCONTRO SINDACALE
v Direzione Sinistri: ancora tutto da approfondire…
v Processi di automazione nel Gruppo: la riconversione innanzitutto!
La scorsa settimana si è svolto un incontro sindacale riguardante la Direzione Sinistri, presente il Dirigente Resp. (Dott. Odorico), nel quale è stato illustrato il complessivo buon andamento dell’Area.
Preso atto dell’esposizione aziendale, si è reso necessario evidenziare le molteplici problematiche presenti nelle varie Strutture, diverse delle quali già esplicitate nel precedente incontro.
Di seguito alcuni dei temi:
- carichi di lavoro per addetto (auto e non auto), anche a seguito dell’introduzione del nuovo “Regolamento 41”;
- risultanze sperimentazione IVR e CPM;
- perimetro competenza e tipologia attività amministrativi (Direzione e Territoriali);
- problematiche\criticità Liquido che non hanno ancora trovato soluzione (es.: conferimento incarico legale relativo alla proposta di parcella);
- approfondimento sulle autonomie liquidative in rapporto al riconoscimento della professionalità espressa (ultimo aggiornamento: Property);
- discussione preventiva dei moduli formativi con la Commissione Formazione prevista dall’art.5 del vigente CIA;
- integrazione dell’organico, laddove necessario, anche attraverso percorsi di mobilità Infragruppo
A fine incontro, abbiamo apprezzato la disponibilità dichiarata dal Direttore dell’Area Sinistri di attivare una serie di approfondimenti\focus mirati, come peraltro da noi già richiesto, nell’ambito dei quali affrontare – anche dal punto di vista tecnico, con i rappresentanti sindacali operanti nell’Area – tutte le criticità per le quali occorrerà ricercare le possibili soluzioni.
Altro elemento discusso nell’incontro è stata l’automazione dei processi, tema che impatterà non soltanto nel Settore sinistri ma che riguarda e riguarderà, anche in prospettiva, diverse lavorazioni in tutto il Gruppo.
Fermo restando sia ineludibile il processo di semplificazione, anche attraverso la tecnologia, abbiamo espresso forti perplessità sulla modalità con la quale l’Impresa gestisce il cambiamento organizzativo in questione. Difatti, nelle realtà dove realizzata l’automazione, non è stato approntato un piano preventivo e funzionale all’eventuale riqualificazione dei colleghi a cui sottratte le citate attività.
Come più volte da ribadito, la tecnologia dev’essere intesa come supporto e non in sostituzione dei lavoratori, prevedendo progetti che, preventivamente, contemplino automazione e riconversione professionale: solo in questo modo sarà possibile evitare ricadute negative in termini occupazionali.
Rappresentanza Sindacale Aziendale Gruppo
First CISL – Fisac CGIL – Fna – Snfia – Uilca UIL