Tra poco imbarazzati “non so”,“non è di nostra competenza” ,“non siamo tenuti a dirvelo”, si è svolto l’incontro preventivo sull’implementazione del progetto Pegaso nel territorio lombardo, nonché sull’impatto del Fondo di Solidarietà che, dal 1° aprile, ha visto l’uscita di 80 risorse nella regione.
Un progetto che, nella nostra Regione, vedrà le nostre filiali scontare le crescenti difficoltà numeriche e di ruolo rispetto agli organici, con il paradosso che si renderà più difficile il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi di risultato commerciale.
A parità numerica, saranno create due nuove DTR su Pavia e Mantova (Suzzara) e insediati 19 District Manager a fronte dell’eliminazione degli attuali Segment, oggetto di significativo turn over. Sarebbero 16 le risorse provenienti dalla Rete da destinare alle DTR. In ottemperanza agli impegni presi in sede di accordo, l’azienda conferma di avere provveduto alla loro sostituzione numerica, sebbene non necessariamente nella medesima filiale.
Diventa difficile, in assenza di informazioni di dettaglio, monitorare le ricadute effettive, capire in base ai misteriosi indicatori aziendali quali siano le filiali ancora in grado di cedere risorse senza che sia provveduto alla loro sostituzione e quali presentano delle scoperture.
Quel che riscontriamo intanto è che c’è un “giro di vite” sulle richieste di rinnovo dei part time, anche qualora sussistano seri motivi personali: forse queste soluzioni contrattuali non sono annoverate come utili a mitigare i costi operativi? Dobbiamo dedurre che gli organici sono troppo “tirati” e la coperta è cortissima?
Il tutto aggravato dalle uscite nel Fondo di Solidarietà, in parte sostituite e in parte no. Al netto delle figure che l’azienda ritiene di non dover sostituire, mancano comunque all’appello titolari, gestori premium, gestori sb, gestori valore, supporti operativi, operatori di sportello, addetti estero, addetti prodotti, addetti private, addetti pmi, addetti credito, addetti agenzia rating, addetti funzionamento, nucleo. Poco meno di 30 risorse che l’azienda conta di recuperare dagli efficientamenti rivenienti dal progetto Pegaso. I quali efficientamenti, riguardando prevalentemente l’ambito degli Specialisti di Prodotto e del Corporate, potranno essere eventualmente indirizzati sulla rete previo imponente percorso di riqualificazione.
Nel frattempo, in particolare per la figura del cassiere unico mancante, è ripartita la ricerca del collega “trasferello” che si renda disponibile alle sostituzioni nelle filiali limitrofe.
Se questa azienda sostiene – almeno a parole – la massima attenzione ai bisogni dei colleghi e finanche al benessere lavorativo che consente di migliorare la produttività, ricordiamo agli eventuali colleghi interessati che la disponibilità va data nei limiti del loro possibile e sostenibile. I problemi, che derivano da precise scelte aziendali sull’organizzazione del lavoro, li deve risolvere l’azienda stessa, senza tentare di scaricarli sistematicamente verso il basso.
Il superamento dell’esperienza Hub & Spoke potrebbe generare qualche esigenza nel territorio di Brescia e ancora non è chiaro come l’azienda intenderà gestire la “restituzione” delle pratiche small business – se in numero significativo – dalle filiali Hub alle filiali Spoke: se portafogliando il titolare o inserendo in organico il gestore sb.
Mentre i contenuti dell’incontro – per la loro vaghezza – hanno confermato la nostra insoddisfazione per le relazioni che ultimamente caratterizzano questo territorio, e su questo già dal prossimo incontro vogliamo vedere un vero cambio di passo deciso e concreto altrimenti cambieremo anche noi modalità di interazione … circolano diffusamente nei corridoi notizie ufficiose circa le nuove assegnazioni di incarichi di responsabilità su personaggi che abbiamo reiteratamente segnalato per comportamenti “non ortodossi”.
Se confermate, sapremo che questa azienda prende impegni che non rispetta, dichiara di voler cambiare pagina e invece continua a non voler cambiare niente!
Ne prenderemo atto ma non staremo a guardare!
Dalla prossima tornata di assemblee, che vedranno coinvolti le lavoratrici e i lavoratori del Monte in Lombardia, condivideremo tutti gli strumenti che i nuovi accordi ci mettono a disposizione per cercare di arginare questa deriva.
Milano, 10 aprile 2019
Le segreterie