Ania: commissione su ammortizzatori sociali

Il giorno 19 ottobre, a Roma, si è svolto il previsto incontro delle Commissioni istituite dal C.C.N.L., relativamente agli ammortizzatori sociali della categoria ( Fondo LCA e Fondo di Solidarietà) e alle flessibilità.
L’Ania ha riproposto le richieste in tema di flessibilità illustrate nel precedente incontro, che vanno dalla copertura del venerdì pomeriggio alla fungibilità delle mansioni per tutti i livelli e con una sostanziale riduzione dei diritti oggi esistenti, compresi funzionari e call center. In particolare ha sostenuto l’esigenza di individuare, fin d’ora, modifiche contrattuali esigibili e cogenti da riscuotere in occasione del prossimo rinnovo contrattuale; solo a fronte di tali impegni, l’Ania sarebbe disposta a ricercare soluzioni in tema di ammortizzatori sociali, ponendo in questo modo anche un pesante ostacolo all’avvio del Fondo di Solidarietà recentemente insediato.
Purtroppo questa disponibilità a discutere di ammortizzatori sociali non è effettiva, in quanto l’Associazione delle Imprese non vuole riconoscere una percentuale di assunzioni di lavoratori provenienti dalle L.C.A., nonostante questo impegno figuri già all’allegato 17 del C.C.N.L., allegato che Ania ha firmato ma che disattende con prolungata disinvoltura.
Per le aziende fallite, l’Ania ha dichiarato che intende eliminare le previsioni dell’allegato 17 del C.C.N.L. ( assunzioni 10%, ecc.) e non è disponibile a ricercare soluzioni per gli addetti delle compagnie poste in L.C.A. dalla Progress in poi.
L’Ania pretende che le OO.SS. accettino modifiche strutturali sulle flessibilità e, al tempo stesso, forti peggioramenti sulle L.C.A..
Le OO.SS., in tale situazione, stanno verificando gli spazi esistenti dal punto di vista legale, in quanto molti colleghi in L.C.A. stanno per perdere il posto di lavoro per esclusiva responsabilità dell’Ania e ciò non può essere accettato. Ricordiamo che anche l’Isvap si è espresso a favore della riserva del 10% di assunzioni in favore dei lavoratori provenienti da aziende poste in liquidazione coatta e che solo l’intransigenza dell’Ania ha creato questa difficile situazione per centinaia di famiglie.
Le OO.SS del settore hanno concordato con l’Ania due ulteriori incontri per i giorni 8 e 20 novembre, in quanto la volontà è quella di giungere ad un accordo sugli ammortizzatori sociali, ma non a qualsiasi costo: se dovesse perdurare l’atteggiamento dell’Ania, l’opzione legale sarà inevitabile.
Roma, 23 ottobre 2012

Photo credit: allaboutgeorge / Foter / CC BY-ND

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