ING Italia: provvedimento di blocco acquisizione nuovi clientida parte della Banca d’Italia

Milano, 19 marzo 2019

 

Care Colleghe e Colleghi,

come noto Banca d’Italia ha emesso un provvedimento verso ING Italia che prevede il blocco di acquisizione di nuovi clienti su tutti i prodotti della banca (sia parte Retail sia Commercial).

 

Il CEO Marco Bragadin ha tenuto lunedi 18 marzo un incontro con tutti i lavoratori in cui ha rassicurato i colleghi, senza dare, tuttavia, molte certezze in ordine alle modalità e alle tempistiche di risoluzione degli inadempimenti riscontrati da Banca d’Italia.

 

Bragadin ha sostenuto che la decisione sul blocco è dovuta a mancanze già note all’azienda nella gestione dei processi Antiriciclaggio, sostenendo che già da tempo era pianificato un percorso di “remediation”. Il blocco dell’acquisizione clienti, provvedimento inaspettato, ha sorpreso il management Italiano che si attendeva una “classica” sanzione economica e non un simile provvedimento, senza precedenti nel nostro Paese, almeno per quanto riguarda le Banche, il gruppo ING, ha dichiarato il CEO italiano, garantirà in ogni caso appoggio e sostegno alla filiale italiana, non prevedendo alcun impatto sull’occupazione di circa 950 dipendenti.

 

Bragadin ha annunciato che verrà predisposto un piano di rimedio da inviare entro 30 giorni a Banca d’Italia al cui interno sono previste delle verifiche periodiche, per la valutazione dello stato avanzamento dei lavori relativi al piano stesso.

 

Come Fisac Cgil in ING Bank, prendiamo atto delle rassicurazioni del CEO, ricordando, tuttavia, che questa è la prima volta nella storia che in Italia, una banca viene sanzionata con un blocco dell’attività, ed è evidente che, i risvolti economici e di immagine sono al momento incalcolabili.

 

Come prime considerazioni, in assenza di doverose e necessarie informazioni maggiormente approfondite, evidenziamo, come tutto questo sia anche dovuto ad un approccio generale (probabilmente non solo di ING) che riguarda il  processo di acquisizione della clientela, contraddistinto dalla ricerca estremizzata dell’approccio “facile e veloce” per il cliente, anche a discapito dei quei formalismi che sono posti a garanzia del sistema, siano essi clienti o lavoratori, un approccio orientato più a numeri che a qualità.

 

Fisac CGIL continuerà a seguire e a monitorare con estrema attenzione la situazione, è stato già chiesto un confronto urgente con il management e ci focalizzeremo sul ricevere una comunicazione chiara e trasparente. Come nostro obiettivo ci sarà sempre la salvaguardia dell’occupazione, ed è inequivocabile che il nostro messaggio rivolto all’azienda sarà ribadire che “il conto” dovuto ad errori e mancate procedure nella filiera dei controlli, non potrà essere addebitato alle lavoratrici e ai lavoratori di ING Italia.

Rsa Fisac Cgil – ING Bank Italia

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