Dalle nebbie… all’esigibilità
di Sergio Marianacci Coodinatore Fisac Cgil Banco BpmScrivo questo intervento avendo appena appreso con immensa soddisfazione che Maurizio Landini è il nuovo Segretario di una CGIL unita.
Notizia che giunge mentre al tavolo di lavoro con l’Azienda, unitariamente alle altre Organizzazioni, stiamo contestando la regolarità delle procedure aperte per NPL e Profamily.
Una breve ricostruzione a ritroso degli accadimenti degli ultimi mesi. Due operazioni che coinvolgono alcune centinaia di colleghi e che si rivelano in contrasto rispetto a quanto previsto dal Piano Industriale vigente (2016-19). Avrebbero dovuto essere due realtà strategiche da potenziare.
Il 21, come da servizi fotografici a seguire, i colleghi coinvolti hanno scioperato e insieme abbiamo manifestato la totale contrarietà alle operazioni davanti all’ingresso della Banca, in Piazza Meda a Milano. Adesioni allo sciopero dei due comparti superiori all’80%.
La parte finale del mese di dicembre e questa prima parte del mese di gennaio, ci ha inoltre riservato lo sblocco e la firma di tanti accordi: Politiche Commerciali, fusione SGS, Smart Working, chiusure filiali, sala mercati, formazione finanziata … e ancora contrattazione di II livello-CIA (condizioni bancarie e finanziamenti, buoni pasto, mensa aziendale, borse di studio, colonie, provvidenze studi, premio aziendale e formazione).
Non mi soffermo sui singoli punti, abbiamo scritto già tanti comunicati, ma voglio esprimere la soddisfazione per i buoni risultati raggiunti dopo mesi e mesi di inspiegabile fermo. Risultati che vanno e andranno misurati nella realtà applicativa e che – purtroppo – non sono sufficienti, a mio modo di vedere, a diradare le nebbie sullo stato di “benessere lavorativo” auspicabile per tutti noi. O meglio … a cercare di ristabilire uno stato di “benessere lavorativo” che oramai sembra davvero disperso nelle fitte nebbie di un caos manageriale ed organizzativo.
Manco a dirlo, difatti, e appena firmato l’accordo sulle politiche commerciali, niente pressioni-no classifiche…, in un vortice di iniziative all’apparenza slegate e singole, è partita una “campagna” di pressioni sulle vendite che ci ha obbligato a “furenti” segnalazioni ai vertici aziendali. Se a questo aggiungiamo uno stato di confusione persistente nella gestione risorse, nonostante le chiusure delle filiali che avrebbero dovuto con il recupero di risorse mitigare alcune situazioni, e la “confusione organizzativa” – sono benevolo – nella gestione di situazioni di orari uffici e filiali, casse, caricamenti bancomat, pause pranzo, note operative e circolari che non escono con il dovuto preavviso, macchinosità delle procedure (a partire dalla famigerata Clarity) e dmtime, ticket senza risposta, buoni pasto scomparsi o errati, direttive troppo spesso “difformi” nei diversi territori, … che dire ancora?
È una situazione complessiva che mi preoccupa assai e che dovrà trovare, a breve, soluzioni significative ed esigibili.
I Colleghi non ce la fanno più!!! Tutto è un problema!!! È un grido che raccolgo e che, come Fisac, raccogliamo preoccupati. In una situazione di settore, che in attesa del rinnovo CCNL, vede gli scioperi in Unicredit sulle pressioni commerciali, l’esplosione del caso Carige, la stretta sui crediti da BCE a rendere tutto molto complesso.
Due sono i patrimoni che reggono il nostro settore: i LAVORATORI (i colleghi) e i CLIENTI. Il benessere di tutti passa dalla loro tutela. E NOI ci siamo!
Ho iniziato lo scritto con l’elezione a Segretario CGIL di Landini, lo concludo ricordando in concomitanza delle ricorrenze: il “giorno della memoria” e l’anniversario dell’ omicidio di Giulio Regeni.
Per non dimenticare!
GLI ARGOMENTI DI QUESTO NUMERO:
- Accordo di Gruppo per i R.L.S.
- Lo sciopero è
- Lettera di un lettore
- Immigrazione tra realtà e percezione
- Riunione periodica su salute e sicurezza
- Le guide Fisac CGIL
- Casa Alessia
- Appunti di viaggio
- Un minuto per riflettere
– scarica Liber@voce n.18 – gennaio 2019