4 giorni di ex festività per le Aree Professionali e 3 per i Quadri Direttivi
Il CCNL prevede che ai lavoratori spetti annualmente un numero di permessi giornalieri retribuiti a titolo di ex festività corrispondente a quello delle giornate già indicate come festive dalla legge n. 260 del 1949 e che non sono più considerate tali per successive disposizioni legislative. Tali permessi sono riconosciuti nel caso in cui le ex festività ricorrano in giorni per i quali è prevista la prestazione lavorativa ordinaria (dal lunedì al venerdì) con diritto all’intero trattamento economico, escluse quindi le giornate coincidenti, ad esempio, con scioperi, aspettative e congedi parentali non retribuiti. Le ex festività nel 2019 cadono nei seguenti giorni:
martedì 19 marzo (San Giuseppe) – giovedì 30 maggio (Ascensione) – giovedì 20 giugno (Corpus Domini) sabato 29 giugno (SS. Pietro e Paolo, festivo per il Comune di Roma) – lunedì 04 novembre (Unità Nazionale)
Pertanto le giornate di permesso per ex festività per l’anno 2019 sono 4 sia per i lavoratori nel Comune di Roma che per i lavoratori in tutti gli altri Comuni. Ai sensi del comma 4 dell’art. 32 del CCNL, nel corso degli anni 2015/2018 una giornata di ex-festività dei Quadri Direttivi è stata utilizzata per alimentare il Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito, il cosiddetto FOC, mentre le Aree Professionali hanno contribuito con 7 ore e 30 delle 23 di riduzione d’orario ex art. 100. Con tutta probabilità nei prossimi giorni si giungerà ad un accordo con ABI per rinnovare tale finanziamento, ragion per cui per il 2019 l’Azienda ha cautelativamente caricato un numero di giornate pari a:
4 per le Aree Professionali
3 per i Quadri Direttivi e i Dirigenti
Per effetto degli accordi di gruppo del 23 dicembre 2016, fino al 2019 i permessi per ex festività sono da fruire nell’anno di competenza (ai sensi dell’art. 56 del CCNL tra il 16 gennaio e il 14 dicembre): se non fruiti verranno persi, senza alcuna forma di monetizzazione o compensazione.
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L’art. 54 del CCNL prevede che, in caso di coincidenza delle festività civili 25 aprile (Festa della Liberazione) – 1° maggio (Festa del Lavoro) – 2 giugno (Festa della Repubblica) con la giornata di domenica, venga riconosciuta una giornata di permesso retribuito: quest’anno il 2 giugno cade di domenica e la previsione contrattuale trova applicazione, dando diritto ad 1 ulteriore giornata di permesso, che se non fruito sarà monetizzato.
Milano, 16 gennaio 2019
Fisac-CGIL Gruppo Banco BPM