Giudichiamo doverosa, utile ed opportuna la decisione del CdA della Banca Montepaschi di avviare azioni di responsabilità, finalizzate al risarcimento dei danni, nei confronti dell’ex-Presidente Mussari e dell’ex-Direttore Generale Vigni, coinvolti nelle operazioni finanziarie derivate denominate “Alexandria” e “Santorini”, che hanno provocato perdite per circa 730 milioni di euro.
Auspichiamo che la magistratura concluda rapidamente il corso delle proprie indagini sui vari filoni d’inchiesta che riguardano l’operato della pregressa amministrazione della Banca, in modo da restituire serenità a tutti i lavoratori Montepaschi impegnati quotidianamente in prima linea per assicurare la ripresa ed il rilancio dell’Azienda.
Salutiamo positivamente la decisione di Bankitalia di congelare la liquidazione, di circa 4 milioni di euro, erogata a suo tempo all’ex-Direttore Generale Vigni, compenso valutato “non giustificato” dalla circostanze che poi sono successivamente emerse.
Altrettanto positivamente giudichiamo le condizioni del Tesoro che hanno accompagnato l’emissione dei 4 miliardi di euro di Monti Bond, e che prevedono il blocco di premi e bonus per il top management secondo le regole dettate da Bankitalia ed il divieto di distribuire dividendi agli azionisti fino alla completa realizzazione del risanamento della Banca.
Con altrettanta nettezza, anche alla luce della piena compatibilità – dimostrata dalla recente riapertura degli esodi – del piano di risanamento solidaristico e alternativo che abbiamo presentato nelle nostre assemblee, intendiamo percorrere tutte le strade possibili per convincere l’Azienda a rivedere l’ingiustificato progetto sulle esternalizzazioni e a riprendere il confronto per un nuovo CIA degno della storia di Banca Montepaschi.
Milano, 6 marzo 2013
LA SEGRETERIA AREA TERRITORIALE NORD/OVEST LOMBARDIA