Stanno arrivando nelle nostre caselle di posta le mail che illustrano “Un’iniziativa dedicata al futuro dei nostri figli”, attività di orientamento al lavoro per i giovani.
Per quanto riguarda i genitori “dei nostri figli” e anche i non genitori che lavorano al Monte Paschi, invece, continua ad imperversare una certa disattenzione, al di là delle dichiarazioni.
Disattenzione al malessere diffuso derivante da un clima aziendale fortemente compromesso, da una organizzazione del lavoro incerta e inefficace, ulteriormente peggiorata dalle continue pressioni commerciali per produzioni impossibili da realizzare nel rispetto degli orari contrattuali di lavoro, con i mezzi e le risorse a disposizione. E infatti l’orario non viene rispettato: quando si indicono riunioni al di fuori del normale orario di lavoro, quando si inviano discutibili mail in ore impossibili, durante il fine settimana e persino in vacanza, quando si creano gruppi di whatsapp su recapiti personali e privati permanentemente connessi.
Disattenzione per l’igiene, la salute e la sicurezza. Non bastano l’invito ad adottare una postura corretta o misure palliative quali l’informalità dell’abbigliamento estivo.
Disattenzione per la crescita professionale, l’efficacia dei percorsi formativi, anche quando obbligatori per legge, la motivazione e la valorizzazione delle risorse. Come dimostrano le valutazioni 2017, assegnate con inspiegabile ritardo a ridosso delle ferie estive – e altrettanto inspiegabilmente non più stampabili dagli interessati! – molte delle quali peggiorative nonostante le dichiarazioni di apprezzamento per il valore dell’impegno profuso dai Lavoratori in un anno – l’ennesimo – difficile per la banca.
Siamo certamente interessati al futuro dei nostri figli, ma a quando una iniziativa dedicata al presente dei lavoratori? Le Organizzazioni Sindacali, che si trovano ad interloquire con una Banca poco propensa all’ascolto e alla condivisione, quando non autoreferenziale, sono pronte ad affrontare ed a discutere tutti i temi afferenti alla gestione ed alla valorizzazione del Personale sulla base degli accordi e degli impegni vigenti, impegni ai quali l’Azienda non può assolutamente sottrarsi, a meno che il suo obiettivo non sia quello di far peggiorare ancora di più il clima interno e le Relazioni Sindacali.
Siena, 30 agosto 2018 LE SEGRETERIE