Punti di Svista numero 3 parte 2 – 2018

Teresa Noce – un’altra donna costituente. Nacque a Torino in una famiglia di condizioni economiche molto modeste e fu allevata dalla madre insieme alfratello un po’ più grande di lei, dopo che il padre li aveva abbandonati. Vista la situazione famigliare dovette abbandonare presto la scuola e rinunciare al suo sogno di fare la maestra. Proseguì la sua istruzione da autodidatta leggendo sempre, anche mentre faceva vari mestieri: sartina, operaia in un biscottificio, e tornitrice alla Fiat Brevetti durante la Grande Guerra. Dopo la morte della madre a seguito di una malattia e del fratello in guerra, Teresa si ritrovò sola e fece dell’impegno politico la sua ragione di vita. Aderì fin dalla sua fondazione nel 1921 al Partito comunista d’Italia (PCd’I). Qui conobbe Luigi Longo, che era allora uno studente d’ingegneria e che diventerà un dirigente politico di primo piano. Poco dopo Teresa e Luigi s’innamorarono. Quando Teresa rimase incinta, dovette però dare i conti con la famiglia di lui (a quell’epoca per sposarsi prima dei 25 anni era, infatti, necessario il consenso dei genitori) che non aveva intenzione di permettere al proprio figlio di sposare una donna “brutta, povera e comunista”. Teresa e Luigi attesero due anni per potersi sposare. Nel frattempo nacquero due bambini: Luigi Libero nel 1923, mentre il padre era imprigionato a San Vittore e Pier Giuseppe che morirà di meningite poco dopo la nascita. Nel 1926 Teresa e Luigi co-stretti all’illegalità dall’avanzata del fascismo dovettero andarsene dall’Italia. Andarono prima in Unione Sovietica, poi a Parigi e in seguito in Svizzera…

Punti di Svista 3 – 2018 seconda parte

 

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