Ieri pomeriggio le scriventi OO.SS. sono state convocate dal Servizio Relazioni Industriali per una ulteriore informativa riguardante il Middle Office Prodotti, come da nostra precedente richiesta. Per il MOP erano presenti il Responsabile di Area e il Responsabile del Servizio.
Ci è stata comunicata la costituzione di 13 Reparti del Middle Office Prodotti (ognuno dei quali con un proprio Responsabile) come da elenco riportato, in una logica di creare una migliore catena organizzativa del lavoro:
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Settore Dipartimentale MOP Nord Ovest suddiviso nei seguenti due Reparti:
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Reparto MOP Milano, con risorse anche su Genova e St. Christophe;
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Reparto MOP Mantova Ovest;
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Settore Dipartimentale MOP Nord Est suddiviso nei seguenti due Reparti:
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Reparto MOP Padova, con risorse anche su Verona ed Osoppo;
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Reparto MOP Mantova Est, con risorse anche su Pesaro;
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Settore Dipartimentale MOP Toscana suddiviso nei seguenti due Reparti:
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Reparto MOP Firenze, con risorse anche su Prato, Pisa, Livorno e Lucca;
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Reparto MOP Siena, con risorse anche su Grosseto;
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Settore Dipartimentale MOP Centro e Sardegna suddiviso nei seguenti due Reparti:
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Reparto MOP Roma, con risorse anche su Perugia;
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Reparto MOP Francavilla M. con risorse anche su Ancona;
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Settore Dipartimentale MOP Sud e Sicilia suddiviso nei seguenti cinque Reparti:
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Reparto MOP Napoli;
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Reparto MOP Siracusa;
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Reparto MOP Bari;
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Reparto MOP Lecce, con risorse anche su Brindisi;
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Reparto MOP Salerno.
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Ad oggi fanno parte del M.O.P. 295 Dipendenti dislocati in 28 sedi, e la nuova organizzazione non comporterà nessuna forma di mobilità per i Colleghi. E’ attiva anche una task force di supporto temporanea dati gli attuali carichi di lavoro.
Abbiamo posto alla Banca una serie di problematiche riscontrate nei settori ed inerenti l’organizzazione del servizio ed i carichi di lavoro.
Abbiamo evidenziato che la mole e la specificità delle lavorazioni, nonché le indebite pressioni esercitate dalle funzioni commerciali ai vari livelli ma anche quelle esercitate dai responsabili di settore mediante l’assegnazione di obiettivi quantitativi, comportano ritmi di lavoro che potrebbero diminuire la qualità delle pratiche visto che gli accordi vigenti difficilmente consentono il ricorso al lavoro supplementare o straordinario. Chiediamo che in quest’ultimo caso la Banca riconosca ai Colleghi quanto contrattualmente previsto e che, comunque, venga immediatamente proibito ogni tipo di pressione.
Riteniamo che sia da privilegiare, ove possibile, l’assegnazione delle pratiche sulla base della consedenza o vicinanza territoriale, per agevolare il dialogo tra i colleghi del MOP e quelli della rete filiali, anziché inviare le pratiche su piazze molto lontane.
Abbiamo posto il problema dei nuovi sistemi di assegnazione degli incarichi peritali a società industriali che, secondo le segnalazioni pervenuteci, potrebbero generare perizie di livello qualitativo inferiore all’attualità, oltre a creare un aggravio di lavoro per tutti i colleghi laddove si renda necessario interloquire con le società o con i tecnici che attualmente non rispondono direttamente alla rete filiali. Legato a questo tema è anche quello dell’esternalizzazione a Fruendo, per le piazze di Milano e Firenze, della procedura di assegnazione degli incarichi ai periti. Abbiamo ribadito la nostra contrarietà a questo tipo di operazioni senza un preventivo confronto con le OO.SS., e la Banca ci ha assicurato che si tratta di una misura emergenziale individuata per alleggerire solo temporaneamente tali piazze ma che l’intenzione è quella di riportare e mantenere la procedura dentro il perimetro delle lavorazioni interne alla Banca.
Ci viene inoltre segnalato che alcuni responsabili di settore non seguano criteri oggettivi nella ripartizione delle pratiche, ma che organizzino il lavoro agevolando alcune strutture a scapito di altre, il che comporta una disomogeneità di risultati e tempi di ritorno tra le varie filiali.
L’Azienda ha evidenziato che la riorganizzazione dei MOP è partita a fine febbraio contestualmente alla riorganizzazione della Rete. L’impennata di operatività relativa al settore mutui ha impedito una standardizzazione del servizio nei tempi ipotizzati, ma la sua realizzazione è comunque fra gli obiettivi aziendali. I Responsabili hanno dichiarato di non essere a conoscenza di budget assegnati alle risorse ma solo di una ipotesi di produttività media.
Il responsabile di Area ha fortemente elogiato il lavoro fatto fino ad oggi dai Colleghi che hanno supportato il notevole incremento dei flussi di operatività senza sostanziali allungamenti dei tempi di lavorazione. In tale logica ritiene che l’assegnazione di incarichi di responsabilità nell’ambito dei Reparti sia un tangibile riconoscimento all’impegno profuso. Le scriventi OO.SS. auspicano che questo possa comportare anche tangibili riscontri in termini di miglioramento delle condizioni e dei carichi e ritmi di lavoro.
Il Responsabile del Servizio ha voluto rassicurarci sugli standard di qualità del servizio industriale delle perizie, in linea con i principali competitors, invitandoci a segnalargli in maniera precisa e puntuale eventuali anomalie che possano essere alla base di un incremento dei rischi operativi per la nostra Azienda.
Verificheremo quanto dichiarato dalla Banca e, in vista di un nuovo appuntamento ipotizzato prima della fine dell’anno, invitiamo tutte le lavoratrici ed i lavoratori a segnalare alle RSA territoriali il mancato rispetto degli impegni assunti dalla Banca.
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A latere dell’incontro abbiamo avuto anche una informativa relativa alla costituzione, all’interno di ogni Area Territoriale Credito, dello Staff Risk Analysis a partire dal 30 luglio, (1 responsabile + 3 colleghi). Compito dello Staff sarà l’analisi di pratiche (non viene indicata nessuna soglia di importi minimi) che necessitano di lavorazioni particolari prima della fase di delibera o convalida. Le RSA periferiche verificheranno la congruità del nuovo progetto con il carico di lavoro degli addetti e dei deliberanti.
Siena, 26 luglio 2018 LE SEGRETERIE