A seguito delle notizie riportate dai principali organi di informazione e delle dimissioni del Presidente dell’ABI Giuseppe Mussari – del quale avevamo chiesto più di un anno fa unitariamente, nel silenzio di tanti che oggi sembrano aver ritrovato la parola, le dimissioni da Presidente della Banca – l’Azienda ha il dovere di spiegare ai Lavoratori, ai quali tra l’altro spetta l’onere di confrontarsi quotidianamente con la clientela, la reale situazione della Banca e le reali responsabilità delle precedenti gestioni e di quella attuale.
L’Azienda convochi le Organizzazioni Sindacali, affronti il tema del risanamento accantonando inutili progetti quali le esternalizzazioni e la neutralizzazione del contratto integrativo. Noi abbiamo da tempo un progetto basato sulla solidarietà e su politiche serie di contenimento dei costi.
È quello che stiamo spiegando ai Lavoratori nel corso di assemblee straordinariamente partecipate e che registrano un fortissimo consenso rispetto alle nostre proposte.
In questo siamo impegnati, questo continueremo a fare senza farci intimidire da falsificazioni e strumentalizzazioni politiche e sindacali di ogni provenienza.
Siena, 23 gennaio 2013 La Segreteria