Entrare nel cuore pulsante della politica monetaria si può; noi giovani sindacalisti della FISAC TOSCANA abbiamo avuto la possibilità di incontrare Johannes Priesemann e Jörn Paulini rispettivamente presidente uscente e presidente in carica della IPSO e Peter Praet, capo economista della BCE.
Con i sindacalisti della BCE c’è stato un confronto su come è cambiato il mondo dei bancari, sull’attuale scollamento tra le decisioni prese “in alto” e il quotidiano dei lavoratori, scollamento che crea disagi sia a livello personale (i colleghi si trovano spesso in balia di incalzanti indicazioni commerciali che sembrano non avere alcun senso) che organizzativo, disperdendo le energie delle risorse, sempre più risicate. La discussione si è poi spostata su cosa dovrebbe cambiare in merito alla responsabilità sociale di impresa per poi concentrarsi sul diffuso dualismo del mercato del lavoro: anche in BCE si trovano, a fianco di contratti standard, numerosi lavoratori precari e/o consulenti. I colleghi di IPSO incontrano le nostre stesse difficoltà nel raggiungere questi lavoratori e nel rendersi “appetibili” ai loro occhi; abbiamo una strada lunga e complessa davanti a noi e dobbiamo fare rete nella condivisione delle preoccupazioni e nell’immaginare dei nuovi modi per estendere e far comprendere l’importanza della rappresentanza.
L’incontro con Peter Praet ci ha fornito un illustre punto di vista sull’economia e la politica a livello europeo e mondiale; l’economista ha discusso con noi in merito alle possibilità che si prospetteranno nel nostro ambito lavorativo e si è reso disponibile a rispondere ai nostri dubbi e curiosità.
Siamo tornati a casa colmi di gratitudine per quest’esperienza preziosa, consapevoli che le istituzioni europee non sono soltanto grigi palazzi: conoscendone funzionamenti e caratteristiche e collaborando reciprocamente con i loro rappresentanti si ha la possibilità di far arrivare le giuste istanze di rivendicazione là dove possono essere usate per rendere il sistema più inclusivo e più giusto.