Come precedentemente comunicato, in merito alla richiesta della revoca della disdetta del CIA e dell’Accordo di Fusione del 17 novembre 2010, che secondo l’interpretazione dei legali delle OO.SS. è vigente almeno fino al 17 novembre 2013, mercoledì 27 febbraio 2013 abbiamo incontrato nuovamente l’azienda. Nel corso dell’incontro abbiamo ricevuto la visita del Dottor Vincenzo Consoli, Amministratore Delegato di Veneto Banca S.c.p.a.. Riteniamo doveroso riportarvi in sintesi le considerazioni che l’A.D. ci ha manifestato:
– Veneto Banca non ha scheletri nell’armadio ed è solida grazie soprattutto al lavoro di tutti i dipendenti;
– il momento storico è di grande difficoltà e Veneto Banca naviga all’interno di questo contesto;
– la volontà del management è quella di proseguire sulla rotta tracciata, ma con la dovuta ragionevolezza;
– sulla questione da noi sollevata sul rispetto degli orari di lavoro, l’A.D. ha ribadito la necessità di ridurre le ore di straordinario, che quando effettuate devono essere assolutamente retribuite, chiedendoci di segnalare i nominativi di tutti quei Responsabili che non ottemperano a queste disposizioni al fine di poter prendere seri provvedimenti nei loro confronti.
E’ proprio sulla scorta di queste dichiarazioni che le OO.SS. continueranno il confronto con l’azienda. Riteniamo necessario riaffermare che l’impegno profuso dai lavoratori e dalle lavoratrici deve essere adeguatamente e tangibilmente riconosciuto e remunerato e che le disposizioni aziendali, come quelle sugli straordinari sulle quali l’A.D. si espresso in modo chiaro e inequivocabile, debbano essere realmente rispettate. Abbiamo approfittato della presenza del Dottor Consoli per chiedere che anche il top management del Gruppo Veneto Banca risponda all’invito che ABI ha rivolto alle “figure apicali” di tutti gli Istituti di Credito, in particolare a coloro che rivestono la carica di Presidente, Consigliere Delegato, Amministratore Delegato e Direttore Generale, e a coloro la cui retribuzione fissa (RAL) sia pari o superiore ai 300.000,00 euro annui, di versare un contributo pari al 4% della propria retribuzione nel F.O.C., Fondo nazionale per il sostegno dell’occupazione nel settore del credito, in segno di rispetto per i sacrifici che i colleghi e le colleghe che lavorano nelle aziende del Gruppo Veneto Banca, come il resto dei bancari, hanno sostenuto e continuano a sostenere per il bene di tutta la categoria in seguito al rinnovo del CCNL del 19 gennaio 2012. In merito alla disdetta del CIA purtroppo permangono ancora divergenze di pensiero e significative distanze che auspichiamo realmente si possano colmare nell’incontro calendarizzato il 6 e 7 marzo p.v.. A seguito delle nostre insistenti sollecitazioni l’azienda si è impegnata a risolvere le seguenti problematiche ancora in sospeso:
– sulla Ticket Restaurant Card, con la quale si è riusciti a creare un altro problema là dove problemi non ce ne sono mai stati, l’azienda effettuerà un’indagine su tutta la popolazione di Veneto Banca al fine di valutare complessivamente la qualità del servizio per individuare i migliori correttivi necessari per garantire una fluida e corretta fruizione del buono pasto;
– per quanto riguarda i rimborsi relativi alla quota ex Faro l’azienda e il broker, così come già convenuto, si attiveranno per concretizzare, attraverso la formalizzazione di una cessione del credito, il pagamento dei sospesi anticipando quanto dovuto.
COORDINAMENTI AZIENDALI E DI GRUPPO
DIRCREDITO FABI FIBA/CISL FISAC/CGIL UILCA