Il giorno 18 maggio u.s. le scriventi OO.SS. hanno incontrato la Direzione dell’Area Sud e Sicilia in
merito alle molteplici problematiche che affliggono i Lavoratori della ex Capogruppo di Salerno.
L’azienda è stata rappresentata dal Dir. Marco Bianco, dal Responsabile del Settore Gestione R.U.
dell’A.T. Dir. Luca Morrone e dal Gestore R.U. Massimiliano Pietrangeli.
La criticità degli organici sia delle filiali che degli uffici centrali è insostenibile, in alcune filiali si
rischia la mancata apertura se non ci fosse l’eccezionale collaborazione dei colleghi delle filiali
limitrofe. Anche in alcuni uffici centrali, tra riassetti organizzativi vari, si rischia il collasso per gli
eccessivi carichi di lavoro. L’azienda ha comunicato alle scriventi che la situazione è ben nota da illo
tempore e che le risorse mancanti in tutta l’A.T. sono oltre 200, numero che potrebbe ulteriormente
aumentare nel caso si concretizzasse un nuovo esodo. Al momento, infatti, non sono previsti ulteriori
arrivi, né mediante assunzioni temporanee e nemmeno a mezzo trasferimento da altre Aree
Territoriali. Il reparto Pignoramenti ed il MOP sono da tempo sottodimensionati e l’azienda, invece
di ampliare gli organici, scarica l’inefficienza organizzativa, accoppiata all’incapacità di gestione,
sugli incolpevoli colleghi. L’introduzione di continui report, anche per questi settori dove i numeri
hanno una rilevanza secondaria, e l’utilizzo improprio della posta elettronica certificata, finiscono
solo per esasperare i colleghi. Non tutti gli addetti sono autorizzati ad utilizzare la PEC per le
comunicazioni con la Pubblica Amministrazione e con i vari legali pertanto, i Responsabili del Settore
devono curare personalmente questo tipo di attività che, se non effettuata correttamente, espone la
Banca a notevoli rischi operativi. Ci risulta che siano stati abilitati all’uso della PEC anche colleghi
sprovvisti dei poteri di firma e ciò in netto contrasto con quanto indicato dalla normativa aziendale.
Chiediamo un immediato cambio di atteggiamento con l’immediata sospensione delle richieste dei
report e dell’utilizzo della pec da parte degli addetti non autorizzati.
Sicurezze
Siamo giunti ad una cronica mancanza di pulizia e decoro delle strutture, esigenze che dovrebbero
rappresentare il primo biglietto da visita dell’Istituto, soprattutto in un periodo dove l’immagine
andrebbe rafforzata e non vilipesa. Per risparmiare un pugno di euro, che alla fine risulta solo un
pericoloso boomerang, si fanno interventi volta per volta, non programmati, con aggravio paradossale
dei costi. Le filiali sono addirittura sprovviste dei presidi sanitari!!
Rendiamo noto, inoltre, che la revoca del servizio di guardiania in alcune piazze del Salernitano, ha
creato non pochi problemi nella gestione delle bussole a consenso e pertanto richiediamo con forza
la doppia console nelle filiali che abbiamo già ripetutamente segnalato alla Direzione, ma non ci è
stato dato alcun riscontro.
Nei centri specialistici, e soprattutto nei locali della DTR, il controllo della porta d’ingresso si palesa
indispensabile, alla luce dei tre episodi gravissimi di furto di portafogli e documenti personali
perpetrati a danno di nostri colleghi, soprattutto nell’orario di pausa pranzo. Anche la presenza di
soggetti non autorizzati all’ingresso, che in diverse e recenti occasioni si sono permessi di molestare
e minacciare colleghi nel normale svolgimento della propria attività lavorativa, dimostra la necessità
impellente di effettuare controlli. Questi episodi terribili, che non sono i primi e non saranno gli
ultimi, si sono verificati di recente nelle Filiali dell’Agro Nocerino ed in quella di Salerno.
L’intervento spot della Direzione ha consentito la gestione in via eccezionale di queste criticità e ha
confermato che in alcuni territori è difficile delegare la gestione della sicurezza a sistemi di controllo a distanza. Riterremo gli esponenti della Direzione personalmente responsabili di qualsiasi conseguenza, fisica e/o giuridica, di cui sono e saranno oggetto i colleghi, perché il concetto di squadra e di “siamo tutti nella stessa barca” non venga utilizzato solo quando si deve spremere il limone della produzione e/o del credito, ma anche in situazioni di difficoltà.
“Il conto economico non si fa con i tagli orizzontali e verticali dei costi, bensì con gli investimenti giusti, evitando gli sprechi effettivi”, anche se il Dir. Bianco ritiene i titolari delle filiali in grado di gestire un conto economico di svariati milioni di euro, ma non sarebbero capaci di gestire oculatamente i costi, nemmeno quello dello straordinario!!
Pressioni commerciali
L’incontro si è poi spostato inevitabilmente sul clima aziendale.
Le pressioni e le continue molestie, che espongono i colleghi a notevoli rischi operativi, continuano in modo sconsiderato, con riunioni via Skype e telefonate sistematiche, report e classifiche via mail, peraltro troppo spesso inutili, che ottengono solo il risultato di irritare ulteriormente i colleghi. La storia ci insegna che le inutili pressioni commerciali portano solo danni. Un esempio per tutti? La triste vicenda dei DIAMANTI!!! Abbiamo appreso da alcuni organi di stampa, infatti, che la banca ha deliberato un’iniziativa di ristoro per i clienti che li hanno acquistati. Tuttavia dall’azienda non è pervenuta alcuna indicazione ai lavoratori su come comportarsi al presentarsi dei clienti inferociti nelle filiali, lasciando i colleghi tutti in balia degli eventi. Perché la direzione è presente in modo asfissiante per le attività commerciali e poi totalmente assente per le criticità post vendita? Il ruolo delle attuali DTR, una volta DTM, si esaurisce nel girare mail, chiedere report ad orari prestabiliti, fare classifiche varie con toni ed affermazioni, oltretutto, lesivi della dignità dei lavoratori?
La DTR deve avere il ruolo attivo che le compete, anche nel contenere i suoi diretti collaboratori commerciali. È compito di chi ha ruoli di responsabilità nella DTR, infatti, dare reale supporto per essere collaborativi e presenti sul territorio e proporre soluzioni alle difficoltà facendosi parte attiva nel raggiungimento dei risultati, nella convinzione che un buon lavoro non è fatto solo di quantità di vendita, ma anche di qualità, presidio del rischio e rispetto delle normative e delle leggi.
In caso di denunce penali indirizzate personalmente a colleghi per quanto riguarda i diamanti o per altri prodotti, a causa di comportamenti omissivi, assenza di assunzione di responsabilità o di presenza “eterea”, riterremo direttamente responsabili i soggetti deputati alla gestione della rappresentanza territoriale dell’Istituto.
Abbiamo invitato, inoltre, il Dir. Bianco ad intervenire dando indicazione chiara e per iscritto via mail, a tutti i Responsabili e Segment delle DTR/DTC/DTP, di cosa si può o non si deve fare rispetto a monitoraggi, reportistiche, classifiche, riunioni on line e utilizzo delle mail, al fine di uniformare i comportamenti rispetto a quanto previsto dall’accordo aziendale sulle politiche commerciali.
Ad oggi, purtroppo, nonostante le dichiarazioni d’intenti da parte sua, nulla di concreto è stato fatto in merito e di conseguenza nulla è cambiato. Aspettiamo fiduciosi. Senza un cambiamento vero non avremo speranza.
Invitiamo i colleghi a rispettare pedissequamente le norme evitando di fare cose impossibili per raggiungere budget irraggiungibili.
Salerno, 01 giugno 2018
LE SEGRETERIE
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