Nei giorni scorsi Comdata, uno dei principali player in Europa e America Latina nel settore dell’outsourcing di servizi vocali (quali contact center, help desk) e di servizi non vocali (quali i servizi di back office, gestione del credito, gestione dei documenti), ha annunciato la chiusura di due siti, Pozzuoli (Na) e Padova, mettendo a rischio l’occupazione per oltre 260 lavoratrici e lavoratori.
La scelta di Comdata riguarda il Settore Assicurativo più da vicino di quanto non sembri!
Comdata infatti gestisce commesse per conto di primarie Compagnie di Assicurazione (Zurich, Allianz); in particolare, una delle due sedi che Comdata intenderebbe chiudere, quella di Padova, gestisce due commesse Zurich: l’assistenza telefonica agenzie e il cosiddetto front office di Zurich Connect, fino a due anni fa gestite dalla Nuova Karel Soluzione di Cagliari dove si è poi aperta una grave crisi occupazionale per oltre 130 lavoratrici e lavoratori, proprio a seguito del trasferimento della commessa presso Comdata sede di Padova.
La vicenda Comdata dimostra dove possono portare le politiche sbagliate e poco lungimiranti degli appalti: crisi occupazionali, perdita di professionalità, peggioramento della qualità del servizio al cliente.
In questo quadro riteniamo che le Imprese di Assicurazioni coinvolte nell’assegnazione di commesse di attività assicurative a società esterne debbano riconsiderare tali scelte nell’interesse dei lavoratori, degli assicurati, dell’impresa stessa e del settore più in generale.
Ecco perché le Segreterie Nazionali scriventi nell’ultimo rinnovo del CCNL ANIA (22/02/2017) hanno messo al centro il rafforzamento e l’estensione dell’area contrattuale in una logica inclusiva e sono fermamente impegnate a contrastare tutte le forme di appaltizzazioni di attività assicurative oltre che a sostenere la corretta applicazione del CCNL ANIA in tutte le Imprese Assicurative.
Solo in questo modo si garantiscono ai soggetti più deboli, regole, e tutele; si evitano situazioni di dumping contrattuale, si valorizzano le competenze e l’intera filiera produttiva, si migliora la qualità del servizio al cliente.
Pertanto nelle prossime settimane, attraverso i Coordinamenti Aziendali, chiederemo alle Imprese incontri specifici sul tema degli appalti.
Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Comdata coinvolti ed esprimiamo loro la nostra piena solidarietà, respingendo la scelta aziendale che guarda solo al profitto, che non tiene conto della responsabilità sociale dell’impresa e che scarica sui lavoratori il costo di scelte ingiuste.
Le Segreterie Nazionali