Stiamo assistendo a una nuova, incredibile, iniziativa aziendale, potremmo battezzarla SIN.GRU…il sindacato dei Gru! I Gestori delle Risorse Umane (GRU) si stanno recando in alcune realtà produttive per illustrare ai colleghi le novità dovute alla firma dell’ipotesi di accordo di rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale! L’ipotesi di accordo, com’è noto, è stata sottoscritta solo da alcune organizzazioni sindacali, e i lavoratori non hanno ancora avuto la possibilità di esprimersi in assemblea.
Evidentemente, questi incontri fanno parte del “moderno sistema di relazioni” che i tre nuovi manager “illuminati” (Presidente, Amministratore Delegato e Capo del Personale) vogliono introdurre al Monte dei Paschi di Siena.
Evidentemente, il Capo del Personale e l’Amministratore Delegato, non si accontentano di raccontare le favole della buonanotte ai “cari colleghi” attraverso la posta elettronica (suggeriremmo loro, piuttosto, una grande operazione-verità: inviare a tutti una mail che descriva dettagliatamente i GRANDI risultati ottenuti dall’azienda grazie alla loro ENORME competenza e professionalità, precisando magari anche i loro MISERI compensi economici…o è forse il contrario?).
Evidentemente, ora, le favolette vogliono farcele ascoltare dalla viva voce dei GRU, che ci spiegheranno gli straordinari contenuti dell’ipotesi di accordo SEPARATO di rinnovo del CIA e, magari, anche, gli eventuali vantaggi di cui godranno i colleghi che saranno esternalizzati…
E, a fronte di tutto ciò, COSA FANNO I SINDACATI?
Il 28 dicembre scorso, la Fisac CGIL ha chiesto un incontro alle 4 organizzazioni firmatarie, in modo da definire insieme tempi e modi di tenuta di assemblee unitarie con VOTO CERTIFICATO dei lavoratori.
Dopo quasi due settimane di attesa, abbiamo appreso oggi, che le quattro sigle (Fabi, Fiba, Ugl e Uil.ca) intendono SOTTRARSI a questa importante prova di democrazia e di trasparenza.
Si tratta di un rifiuto GRAVE. Innanzitutto, perché non consente a tutti i lavoratori di ascoltare, insieme, con trasparenza, entrambe le “campane” e di decidere, poi, con cognizione di causa, la posizione da sostenere. In secondo luogo, perché le assemblee unitarie, con voto certificato riconosciuto da tutte le sigle, agevolerebbero la successiva riunificazione dei sindacati attorno alla posizione approvata dalla MAGGIORANZA dei colleghi, evitando così il perdurare di una divisione che, di certo, non rende più forti i lavoratori.
La nostra opinione è che l’accordo sottoscritto è incomprensibile, assurdo e penalizzante, che tiene insieme tutti i peggiori desiderata dell’azienda (fondo di solidarietà obbligatorio, esternalizzazioni, azzeramento del CIA) vanificando mesi di battaglia unitaria e ben 3 giornate di sciopero.
Molti colleghi si chiedono come sia possibile che dei rappresentanti sindacali non vogliano indire assemblee unitarie, chi siano questi rappresentanti sindacali, dove stia il trucco. Molti colleghi chiedono di poter conoscere i contenuti dell’accordo e le motivazioni che hanno portato alcune sigle a firmare, altre a rifiutare la firma. Molti colleghi chiedono di VOTARE.
Verona, 10 gennaio 2013 RSA Fisac CGIL