A questo punto l’esternalizzazione sarebbe una cacciata gratuita e immotivata di Lavoratori.
Il Cda Mps del 28 febbraio 2013 ha deliberato l’ulteriore utilizzo del Fondo Esuberi per 660 Lavoratori, in uscita entro il 30 giugno 2013, che andrebbero ad esaurire tutte le domande presentate degli aventi diritto a pensione entro il 2017. In data odierna le OO.SS. firmatarie dell’Accordo separato del 19 dicembre 2012 hanno firmato un ulteriore accordo che incrementa i numeri preventivati delle uscite .
Insieme ai Lavoratori già coinvolti nelle uscite definitive, derivanti dal pensionamento e dall’ingresso nel Fondo, si raggiunge quindi il numero complessivo di 1660 persone (1380 Fondo, 280 Esodo). Con il ricorso a queste ulteriori uscite, che permettono quindi risparmi sul costo del personale decisamente superiori alle previsioni dell’Azienda stessa, risulta ormai palese che le esternalizzazioni sono assolutamente evitabili e che quindi la proposta sindacale alternativa – da noi dettagliata nel comunicato del 20 febbraio 2013 – ha basi solide e ancor più valide alla luce degli ultimi sviluppi.
E’ del tutto evidente che, sulla base di quanto emerso in questi primi due mesi dell’anno, riaprire il confronto sull’intera impostazione con tutta la compagine sindacale, deve essere un obbligo inderogabile che la Dirigenza Montepaschi deve assumersi in tempi strettissimi.
Lo si deve a tutti i Lavoratori che tanti sacrifici sono chiamati a sopportare in una situazione emotiva senza precedenti e con preoccupazioni enormi rispetto alle prospettive di ripresa e di risanamento; lo si deve alle centinaia di Lavoratori della DAACA oggi in angoscia aggiuntiva per la stressante attesa di una decisione gravissima che li potrebbe riguardare e che comporterebbe per loro l’espulsione dal perimetro bancario e la certezza di una precarietà inevitabile.
Perseverare sulla linea intrapresa dall’Azienda sarebbe un accanimento immotivato e gratuito, ovvero privo di motivazioni economiche, nei confronti di tutti i Lavoratori e non potrebbe che comportare una conflittualità che, nella contingenza che stiamo vivendo, supponiamo sia l’ultima delle cose che “tutti” ci dobbiamo augurare.
Siena, 1 marzo 2013 La Segreteria Fisac-CGIL Montepaschi