![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
DI MALE IN PEGGIO – IL GRUPPO UNIPOL APPALTA IL NOSTRO LAVORO
Nei mesi scorsi abbiamo denunciato la preoccupante deriva autoritaria del Gruppo: una gestione aziendale che premia i pochi per poi togliere alla stragrande maggioranza dei lavoratori, con l’obiettivo di un lento e graduale smantellamento delle tutele di tutti.
Non bastavano le interpretazioni unilaterali dei Contratti, la disdetta degli Accordi, il Contratto del Commercio per attività assicurative e bancarie, i mancati riconoscimenti professionali, la gestione inadeguata della mobilità professionale, etc., adesso la Capogruppo ha ufficializzato l’intenzione di appaltare a società esterna i presunti “picchi” di attività.
Questo è quanto comunicatoci durante la trattativa in PAS, dove l’Azienda – oltre a proporre il peggioramento dell’orario di lavoro, togliendo pure tutele per chi ha una famiglia, vorrebbe avere le mani libere – a basso costo – utilizzando una società esterna al Gruppo Unipol.
Come Sindacato abbiamo immediatamente respinto questa ipotesi che, oltre ad essere in pesante contrasto con la politica di inclusione del Ccnl (internalizzare le attività già date in appalto, applicando il Contratto Ania), si muove in controtendenza persino rispetto agli stessi Accordi stipulati negli ultimi anni:
– Accordo di fusione 2013 – art. 10: conferma come politica e scelta aziendale di internalizzare tutte le attività inerenti il ciclo assicurativo.
– Accordo PAS 2015: ricorso a contratti di somministrazione a tempo determinato per le “punte di lavoro”.
Riteniamo necessario tutti i lavoratori maturino profonda consapevolezza su quanto sta avvenendo: pensare che il problema riguardi qualcun altro sarebbe profondamente sbagliato e rischieremmo di intervenire quando ormai troppo tardi.
Tale deriva Aziendale, investirà non soltanto PAS ma subito dopo anche Linear e poi le altre realtà del Gruppo (ipotesi che l’Azienda non ha nemmeno provato a smentire): evidentemente, un precedente applicabile non soltanto ai Call Center del Gruppo ma, in definitiva, ad ogni genere di lavorazione anche di carattere amministrativo.
Ribadiamo la necessità di contrastare duramente fin da subito questa impostazione, respingendo gli appalti, difendendo il lavoro stabile e la corretta applicazione del Contratto Assicurativo per tutti i dipendenti del Gruppo, consolidando i posti di lavoro derivanti da commesse\consulenze in scadenze rispetto le quali alcune recentissime pronunce di organismi giurisdizionali dovrebbero indurre l’Azienda ad atteggiamenti ben diversi!
Come anticipato, intendiamo attivare un coinvolgimento diretto di tutti i colleghi proponendo incontri e iniziative che saranno discusse nell’Assemblea Nazionale Unitaria di tutti i delegati sindacali che si terrà il 01 febbraio.
Vi invitiamo nuovamente a contattarci per qualsiasi problematica e a sostenere l’azione che si renderà necessaria.
Rappresentanza Sindacale di Gruppo