“Qualche giorno fa abbiamo commentato il risultato giudiziario ottenuto da UNISIN in materia di Indennità di vacanza contrattuale, definendolo “una vittoria di Pirro” perché la sentenza, dichiarativa e non dispositiva, non dà automaticamente diritto ai ricorrenti di percepire alcun beneficio in quanto nel loro ricorso non è stata quantificata la richiesta economica.
E’ inoltre molto probabile che l’azienda ricorrerà contro questa sentenza. Il personale di Equitalia non era infatti destinatario delle norme cui fa riferimento la sentenza, ovvero il decreto legislativo 165/2001, che disciplina il rapporto dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche, e la legge 22 dicembre 2008, così come indicato nell’ art.9, comma 17 della L. 122/2010……….
Fare attività sindacale significa perseguire l’obiettivo di salvaguardare condizioni e diritti dei lavoratori e sicuramente per raggiungere questo obiettivo ogni percorso legale è anche legittimo, ma la strada delle cause è sempre da considerarsi lultima, e residuale, e molto raramente si mostra la migliore.
Quella della contrattazione è una strada difficile, che richiede capacità e pazienza, e il cui possibile risultato spesso fa meno scalpore di una causa vinta, ma quel (possibile) risultato realizza un punto di avvicinamento di esigenze diverse e pertanto presuppone un percorso di confronto (e talvolta anche di scontro) ma che deve ricercare e costruire un’intesa, un accordo che realizzi le migliori condizioni al momento possibili per i lavoratori”
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