Napoli 30.11.2017
In AGCOM è in atto l’ennesima svolta inquietante, perché si registra la demolizione di alcune importantissime conquiste contrattuali ottenute con l’accordo del 28 dicembre 2015.
Nell’accordo del 28 dicembre 2015 le parti si sono impegnate a individuare le modalità per l’immissione nel ruolo organico del personale con contratto a termine e la valorizzazione del personale di ruolo attraverso procedure concorsuali interne entro il 28 febbraio 2016.
Insomma , in materia di stabilizzazione ed utilizzo delle risorse, peraltro a costo zero, era tutto analiticamente determinato e sottoscritto con le parti sociali, ma le cose sono andate e stanno andando in una direzione totalmente opposta.
Invece di avviare la stabilizzazione degli specializzandi e la valorizzazione del personale interno, l’amministrazione sta prelevando, a piene mani, senza un confronto con le OO.SS, personale da altre amministrazioni attraverso l’istituto del comando.
Il mancato confronto con le parti sociali ha sicuramente reso molto ma molto meno trasparente l’eventuale utilizzo del suddetto istituto ( ci piacerebbe molto conoscere il sistema e/o il criterio utilizzato per la scelta del personale comandato).Tale modus operandi non ha nemmeno soddisfatto l’esigenza ( costituzionalmente prevista) delle parti sociali di conoscere le motivazioni alla base di tali scelte.
Prima di eventuali comandi si dovevano, come minimo, analizzare con le parti sociali le conseguenze del mancato utilizzo delle risorse interne all’AGCOM.
L’Amministrazione prima di richiedere personale da altre Amministrazioni attraverso l’utilizzo del comando doveva dimostrarci e convincerci che non c’erano altre alternative ( concorsi pubblici, concorsi interni, corsi di formazione ed altro…). Invece senza alcuna interlocuzione sindacale si prevedono altri comandi ipoteticamente necessari allo svolgimento di attività e compiti che il personale già in ruolo dovrebbe essere pienamente in grado di svolgere, attesa l’alta professionalità che lo caratterizza.
In particolare si apprende che l’AGCOM ha necessità di acquisire personale per l’Ufficio contratti, per gli uffici informatici e per il rafforzamento del Servizio controllo interni.
Ebbene a queste OO.SS. appaiono singolari non solo le richieste di personale esterno ma le modalità con le quali l’AGCOM procede.
Infatti, sebbene l’analisi del Prof. Valotti ( incaricato di fotografare l’attuale assetto del personale , la distribuzione dei compiti e la distinzione delle aeree funzionali) abbia rilevato squilibri evidenziando una carenza di profili tecnici ed una corrispondente abbondanza di profili giuridico- amministrativi, L’AGCOM procede , in modo anomalo ed economicamente gravoso, al reclutamento di personale proveniente da tali aree funzionali, nell’ottica di affidargli compiti che avrebbero potuto certamente essere svolti da personale interno.
Ed infatti è lecito chiedersi: ma sono mai stati fatti contratti ed acquisti in AGCOM?
E’ REALMENTE NECESSARIO PRENDERE COMANDATI?
Poi non vorremmo sbagliarci ma ci risulta che personale da aggiungere all’ufficio contratti, in posizione di comando, fosse già stato reclutato, per poi dirottarlo nel già capiente Servizio Giuridico …………
In seguito si è proceduto, mediante interpello pubblicato sulla intranet, a verificare la disponibilità di personale interno per coprire una presumibile “vacanza” dopo avere già acquisito l’unità in comando.
Ed ancora, è realmente necessario fare comandi per progetti informatici ed addirittura per rafforzare il controllo interno quando risulta che siano già stati assegnati a quest’ultimo ufficio diverse unità provenienti dall’ufficio bilancio con l’effetto di sguarnirlo?
Ma poi perché in un caso si procede con l’interpello ed in altri no?
Dov’è la logica e soprattutto il criterio seguito?
E’ naturale sospettare che anche in questa occasione più che reali esigenze si vogliano soddisfare altri interessi non certo a costo zero.
RSA FISAC CGIL AGCOM RSA FIRST CISL AGCOM
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