Il danno e la beffa
Era da tempo che attendevamo informazioni riguardo al nuovo assetto organizzativo delle strutture SGS in conseguenza della “fusione” e solo in questi giorni abbiamo appreso che in un recente incontro a livello di Gruppo a Milano, l’azienda ha intrattenuto le OOSS sulla necessità di procedere con brevissime tempistiche ad una “riarticolazione” delle attività di SGS per riequilibrare l’operatività fra i vari Poli in conseguenza delle uscite relative al Fondo esuberi.
Sulla base delle poche e scarne informazioni constatiamo che ancora una volta, anche in questa riorganizzazione, il nostro territorio dovrebbe perdere alcune attività fra le quali quelle relative ai Finanziamenti Ordinari (Collazione compresa), che fanno capo ai Crediti Speciali, storico Polo di eccellenza consolidato su Roma, costato però lo spostamento su altri territori di altre attività (ICT, Banca Depositaria, ecc) con il sacrificio da parte di tanti colleghi coinvolti in un lungo e faticoso percorso di ricollocazione. In cambio verrebbero invece trasferite da Milano a Roma alcune attività della BPM SPA, fra le quali quelle non ben definite relative alla Post Erogazione sulle quali si rappresentano ad oggi le maggiori criticità ed assenze organizzative.
Il nostro territorio ha già nel tempo subito le conseguenze di un continuo depauperamento dell’organico, tramite esodi miratamente più incisivi e l’assenza di nuove assunzioni, condizioni che hanno giustificato se non determinato la necessità di spostare attività lavorative altrove. Ma oggi il limitato numero delle “uscite” su Roma, già ampiamente compensato da quello dei conferimenti dei colleghi della BPM, non giustifica certo il trasferimento in altri territori di attività lavorative, il cui peso potrebbe invece indurre all’illecito ricorso a services esterni, come già abitualmente ci risulterebbe accada nella struttura di Milano.
Ma siamo sicuri che le attività oggi svolte con professionalità dal Polo romano non verranno nel tempo anche in parte esternalizzate ? Perché oltre al danno ci sarebbe allora anche la beffa !
Quale sarà invece il nuovo assetto organizzativo del polo di Roma in risposta all’acquisizione delle attività cedute da quello di Milano ?
Vorremmo che nel “nuovo gruppo” vengano favorite e rispettate le professionalità e garantiti crescita professionale ed occupazione, per tutti i lavoratori di tutti i territori, senza distinzioni.
Per questi motivi invitiamo tutti i lavoratori SGS, anche distaccati, a segnalare alle RR.SS.AA. tutte le modifiche che verranno apportate all’operatività corrente, al fine di comprendere meglio il carattere degli interventi, fermo restando che la delegazione trattante ha già esplicitamente fatto richiesta all’azienda di adeguata informativa per poter avviare la procedura come previsto dalla normativa vigente.
Roma 8 novembre 2017
RSA SGS ROMA FIRST CISL FISAC CGIL