UBI: un piano lacrime e sangue, pronti alla mobilitazione!

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In queste settimane sta LENTAMENTE e FATICOSAMENTE proseguendo il confronto con l’azienda per discutere l’aggiornamento del Piano Industriale e le sue ricadute sui lavoratori. A meno di un mese dalla prima incorporazione riguardante le Bridge Bank (NBM), il clima che si respira al tavolo negoziale si sta facendo sempre più PESANTE.

Il tema centrale, che rischia di bloccare la procedura e rendere necessario l’avvio di una LUNGA FASE DI MOBILITAZIONE IN TUTTO IL GRUPPO, resta quello delle ESTERNALIZZAZIONI.

I rischi di vedere “pezzi” del Gruppo ceduti, lavoratori compresi, resta alto.

Chiediamo a UBI di prendere una posizione chiara che tolga dal tavolo questa ipotesi, superata la quale siamo disponibili a proseguire il confronto ricercando soluzioni con strumenti CONDIVISI e SOSTENIBILI.

Abbiamo una serie di proposte alternative che siamo pronti a discutere, solo dopo avere avuto garanzie da UBI circa la volontà aziendale di trovare soluzioni nell’ambito del Gruppo.

CHIEDIAMO:

  • garanzie per TUTTI i 22.000 lavoratori del Gruppo;
  • disponibilità a discutere degli esuberi senza posizioni pregiudiziali e soluzioni     preconfezionate (tanto più dalla BCE);
  • il quadro organico della futura struttura dei Poli (dislocazione delle lavorazioni e spostamento delle stesse, effetto “onda” sulle risorse “liberate” nei territori degli attuali Poli a seguito della complessiva revisione di tali strutture) necessario per gestire gli esuberi e trovare un equilibrio occupazionale in tutti i territori;
  • le necessarie informazioni per gestire e limitare le ricadute in termini di mobilità professionale e territoriale, derivanti dal Nuovo modello distributivo, dalla chiusura delle filiali, e dall’incorporazione delle bridge bank;
  • chiarezza sugli effetti del Nuovo modello distributivo in merito ai percorsi professionali;
  • l’avvio della discussione per l’estensione del Contratto integrativo di UBI a TUTTI i dipendenti del Gruppo (Società prodotto e tre Bridge Banks).

Questa grande fase di trasformazione richiede uno sforzo ulteriore, non SOLO da parte dei lavoratori, ma anche da parte del VERTICE, unico responsabile delle scelte portate al tavolo!

La prossima settimana proseguirà il confronto che dovrà finalmente entrare nel vivo per trovare soluzioni condivise nel solco della tradizione di UBI.

Ubi, se ci sei, batti un colpo!!!

Coordinamenti Gruppo UBI

Photo by twicepix

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