Tale progetto, ritenuto nel Piano di Ristrutturazione tra quelli “strategici” per il riposizionamento del Gruppo, riguarda la cessione di clientela, ai sensi dell’art. 58 TUB, appartenente al modello di servizio Valore, selezionata secondo criteri di propensione al self banking, bassa redditività e bassa giacenza media. L’obiettivo aziendale è quello di ridurre il rischio abbandono, limitare i costi del servizio e recuperare, a livello di Gruppo, quote di mercato.
Il passaggio riguarderà in totale 500.000 rapporti e si effettuerà in tre fasi, la prima delle quali interesserà circa 60.000 clienti da migrare entro fine anno.
Per gestire tale operazione l’Azienda stima un fabbisogno di 64 risorse a regime, di cui 15 interessate dalla prima fase; si tratterà di Lavoratori di Banca Mps che volontariamente passeranno a Banca Widiba nelle sedi di lavoro di Milano, Lecce e Siena.
Come OO.SS. abbiamo espresso all’Azienda le nostre perplessità in merito ad alcuni aspetti dell’operazione: ci preoccupa in primo luogo -nonostante si tratti di una iniziativa all’interno del Gruppo Monte Paschi- il numero elevato, in termini assoluti e percentuali della clientela oggetto di trasferimento.
Altro elemento di criticità è rappresentato dal mancato coinvolgimento della Rete nella individuazione dei rapporti da trasferire a Banca Widiba; da ciò scaturisce evidentemente il rischio di selezionare il target di clientela in modo non coerente con le finalità dell’iniziativa.
Resta infine da verificare la compatibilità di questo progetto con altri, interni alla Banca, attualmente in corso (vedi Banca Più e Banca Digitale) con finalità analoghe sul medesimo segmento commerciale.
Siena, 25 settembre 2017
LE SEGRETERIE