Antiriciclaggio: gli obblighi degli operatori

L’antiriciclaggio viaggia a due velocità, con norme in vigore da subito ed altre(invece) differite con il mantenimento delle regole applicative emanate dalle Autorità.

            Questo è uno dei principali punti all’ordine del giorno del nuovo decreto legislativo 90 maggio 2017 antiriciclaggio che dal 4 luglio vede coinvolti in primo luogo gli operatori non finanziari.

Questo a causa del fatto che per le banche e gli intermediari (già attrezzati in materia anche prima dell’entrata in vigore del Decreto) le variazioni sono di lieve entità mentre per i liberi professionisti ed altri operatori esse sono di maggior effetto – in particolare per gli operatori di gioco, gli agenti immobiliari, gli operatori professionali in oro, le società di custodia e trasporto valori, i prestatori di servizi sulle valute virtuali e le società di recupero crediti –.

Per tutti questi soggetti obbligati le nuove regole sull’adeguata verifica e quelle in materia di conservazione, sono già operative. Per esempio, gli agenti in attività finanziarie ed i soggetti convenzionati (esercizi commerciali) che distribuiscono carte di pagamento, dovranno effettuare l’adeguata verifica su tutte le operazioni occasionali di importo inferiore ai 15mila euro (art.17 comma 6).

Sono operative anche le norme  che riguardano le persone politicamente esposte, che sono state allargate anche asindaci, direttori e manager di           enti…con adeguata verifica rafforzata (art.24) che è prevista in una serie di circostanze (come i prodotti e le pratiche commerciali di nuova generazione) e che vanno normate nei regolamenti e nelle policy interne con relativa informativa e formazione del personale addetto.

Uguale ragionamento per la definizione e monitoraggio delle operazioni con importi insolitamente elevati (art. 24 comma 3).

            Molte di queste norme, in ogni caso, erano già state oggetto di esplicitazioni da parte della Banca d’Italia nelle sue istruzioni in tema di adeguata verifica per le banche e gli intermediari. Restano ancora scoperti i Settori che non hanno le specifiche autorità di vigilanza, ricordando che gli ordini professionali non hanno potere normativo ma solo di parere ed orientamento non vincolante.

Un’ultima osservazione riguarda la pubblica amministrazione per la quale l’art.10 sospende gli obblighi antiriciclaggio i quali, in passato, erano stati dettati proprio per contenere i fenomeni di corruzione ed il passaggio di denaro frutto di reati avvenuti all’interno della Pubblica Amministrazione stessa.

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!