Megale e Orlando: il ministro concorda che sulle crisi delle due banche venete il governo deve convocare il sindacato

Megale, rivolgendosi al ministro Orlando, ha chiesto di procedere con le azioni di responsabilità nei confronti dei banchieri che hanno portato al disastro le banche oggi in crisi ponendo in modo forte e chiaro la necessità che il ministro Padoan e il Governo, sulla crisi delle due banche venete, convochi un tavolo di confronto con il sindacato e, da ultimo, un intervento quantanche per decreto per velocizzare i procedimenti di recupero crediti in tempi europei con una clausola sociale di salvaguardia per famiglie e risparmiatori.

Il ministro Orlando non solo ha convenuto che il governo tramite il ministro Padoan dovrebbe convocare i sindacati in quanto rappresentanti di tutto il mondo del lavoro, ma ha voluto chiarire che sul piano politico e culturale vanno valorizzati i soggetti della rappresentanza sociale prevedendo in imprese come quelle bancarie, che devono essere al servizio del paese, la partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori nei consigli di sorveglianza o di amministrazione…

In ultimo, nel quadro di un intervento molto approfondito, il ministro ha ribadito che l’azione del governo è stata finalizzata a sostenere con la legge di stabilità 2017 l’esodo volontario nel fondo di settore stanziando oltre 600 milioni. Inoltre ha concluso evidenziando la predisposizione di un monitoraggio sui tempi relativi al recupero delle sofferenze bancarie valorizzando gli avanzamenti in rapidità fin qui realizzati.


Si è svolto in data 14 giugno 2017, presso la sede della Cgil Nazionale,  l’importante Convegno intitolato  “Economia Illegale e Buona Finanza”.

Al Convegno, come relatori hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro di Giustizia Andra Orlando, il Vice Segretario all’Interni Filippo Bubbico, Emmanuele Santoro, il Segretario Confederale Giuseppe Massafra ed il Segretario Generale della Fisac-Cgil Agostino Megale.

Il Convegno ha  ricordato come nel  nostro Paese vi sia una priorità assoluta: la lotta alle mafie, alla criminalità organizzata, all’evasione fiscale, cioè la lotta a favore della Legalità per una economia libera dai vincoli criminosi e, per l’appunto, la realizzazione di una buona finanza. Questo perché nel mercato globale il rischio di una crescita smisurata dei flussi finanziari,  se non debitamente controllati, minano (o possono minare) la capacità del Sistema di fare fronte ai tentativi di infiltrazione dei capitali illeciti nell’economia sana.

Tutti gli interventi hanno messo in evidenza l’adesione ideale e concreta della Fisac e della Cgil tutta nell’impegno quotidiano a favore di una economia liberata dai vincoli dell’illegalità. Impegno che proseguirà con ancora maggior slancio dopo questo Convegno.

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