Si è tenuto in data 12 maggio un incontro sulle SICUREZZE. Presenti il Dir. Bianco responsabile R.U. AT sud e Sicilia, la Dir. Montomoli responsabile D.G. Relazioni Sindacali Periferiche, il Dir. Interligi responsabile Servizio Sicurezza Fisica D.G., il Dir. D’Ardia responsabile Organizzazione AT Sud e Sicilia e i GRU Morrone e Pietrangeli. L’incontro è stato sollecitato dalle scriventi OO.SS. a seguito del precedente tenuto a febbraio, dove furono consegnate alla azienda, per iscritto, una serie di contestazioni alle quali la D.G. ha risposto con una serie di argomentazioni a nostro avviso inesatte e incomplete.
In particolare abbiamo contestato la mancanza di confronto negoziale sulla materia sicurezza, vista l’interpretazione “restrittiva” dell’azienda che prevede come unico interlocutore sulle sicurezze il R.L.S.; la carenza di formazione nei casi “obbligatori”, come ad esempio la ristrutturazione di una filiale che prevede una variazione della valutazione del rischio per la quale i colleghi devono essere informati e “formati” in quando a loro insaputa sono diventati parte integrante e responsabile del “sistema sicurezza” senza averne ne consapevolezza ne “forma mentis”. In diretta conseguenza abbiamo evidenziato anche la assoluta mancanza della variazione delle Scheda di valutazione dei rischi da produrre per legge obbligatoriamente. In casi come la ristrutturazione la scheda va prodotta all’inizio dei lavori e alla conclusione, sempre al variare delle condizioni: anche in questo caso non ci risulta nessuna predisposizione della stessa né informazione ai colleghi interessati.
Pertanto dopo una prima esposizione del Dir. Interligi su dati statistici che evidenziano una diminuzione delle rapine nel settore e in particolare nel nostro Istituto, abbiamo espresso le nostre osservazioni non tanto sull’incidenza della rapina in sé (evento comunque mai auspicabile), quanto sull’impatto nel nostro territorio di decisioni calate dall’alto senza nessuna interlocuzione sindacale, in particolare sulla rimozione dei servizi di guardiania e dei relativi box. La guardia giurata oltre ad essere un deterrente per gli eventi criminosi è soprattutto un cuscinetto importante tra la filiale e la clientela: gestisce gli accessi, le aperture e le chiusure, dirime discussioni e dà comunque un senso di maggior sicurezza ai colleghi e ai clienti. La loro assenza sta creando disagi di varia natura, dallo stress dovuto alla gestione degli accessi all’improvviso delegata quasi esclusivamente agli operatori di sportello con tutti i fastidi del caso, peraltro senza opportuna ed adeguata formazione, fino allo stress per una minore percezione di sicurezza avvertita sia dai colleghi e sia dalla clientela. L’implementazione di nuovi sistemi di videosorveglianza, per noi in palese contrasto con i precedenti accordi in materia a suo tempo sottoscritti dalle OO.SS., o l’installazione delle TARM o dei Roller Cash, non possono rimpiazzare le precedenti dotazioni di sicurezza (ottenute dopo vari eventi criminosi, scontri ed incontri con l’azienda) che negli ultimi 20 anni hanno garantito una tranquillità ed una sicurezza quasi assoluta, ovvero: il box, la guardia, ed il metal detector! A tal riguardo durante l’incontro abbiamo consegnato formale ritiro delle firme agli accordi succitati.
La nostra richiesta principale resta comunque il coinvolgimento delle OO.SS. in qualsiasi decisione in merito alla sicurezza: la conoscenza del territorio, la conoscenza della clientela e dei colleghi possono essere di supporto alle iniziative che l’azienda vuole intraprendere. Abbiamo ribadito con forza che la semplice informativa ai R.L.S. non è secondo noi sufficiente: i soggetti che possono “contrattare” la materia restano in ultima istanza le OO.SS.! Su questo punto un parziale risultato è stato ottenuto in quanto l’azienda ha dichiarato che ci informerà preventivamente sulle eventuali previsioni di modifiche future in materia di sicurezza che volessero mettere in atto!
Resta comunque in piedi la discussione e in assenza di ulteriori aperture aziendali ci riserviamo di intraprendere tutte le azioni possibili portando il confronto al vaglio dei lavoratori tutti.
Salerno, 22 maggio 2017
Le Segreterie
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