Nell’incontro del 25 e 26 maggio è proseguito il confronto relativo al Clima aziendale. L’Azienda ha confermato che a breve avrà luogo un incontro, richiesto e sollecitato più volte dalle OO.SS., con il Direttore Commerciale Geertman Frederik.
Riteniamo assolutamente importante ed urgente poterci confrontare con Geertman e discutere direttamente con lui in quanto – a nostro avviso – il peggioramento generalizzato del clima aziendale sembra proprio ricondursi al periodo successivo al suo insediamento.
In tal senso abbiamo richiamato la Banca ad un maggiore senso di responsabilità nei confronti dei lavoratori e ad una diversa e più efficiente organizzazione del lavoro. Questo favorirebbe quell’armonia che dovrebbe caratterizzare l’ambiente lavorativo, anche per migliorare le performance generali. Questo per noi fa parte di quello che intendiamo per “ FARE BANCA PER BENE”.
Per questo abbiamo definito con l’Azienda un percorso che dovrà condurci, nel più breve tempo possibile, alla definizione di un nuovo Accordo di Clima ed alla costituzione di una Commissione che non si limiti all’enunciazione astratta di principi di comportamento, ma che diventi “strumento concreto ed efficace” contro comportamenti discutibili e dispotici, prevedendone altresì forme sanzionatorie nei confronti dei responsabili.
Nelle more, chiediamo a tutti i colleghi di continuare a segnalarci ogni forma di prevaricazione e/o di maleducazione messe in atto da taluni “personaggi” assai poco autorevoli ma che – nonostante questo – ricoprono ruoli importanti nell’organigramma aziendale.
La Banca ha inoltre comunicato formalmente quali sono le percentuali di raggiungimento del SISTEMA INCENTIVANTE 2016, nelle ex Banche del Gruppo UBI:
- BRE, BPA, BBS, UBI Factoring, Prestitalia e IW Bank – 0% (ZERO)
- UBI, UBISS, UBI Academy e UBI Leasing – 60%
- UBI Pramerica, BPB, BPCI, CARIME e BVC – 100%
RICORDIAMO nuovamente che il “Sistema incentivante” è un’iniziativa esclusivamente Aziendale, che non è stata mai condivisa dalle Organizzazioni sindacali del nostro Gruppo, in quanto l’Azienda non ha MAI manifestato interesse verso le istanze e osservazioni mosse dalle OO.SS., che per noi invece erano indispensabili e utili per rendere tale strumento più chiaro, oggettivo e trasparente.
Anzi, sono proprio questi aspetti (che definire “sfidanti” fa semplicemente sorridere) che contribuiscono a rendere invivibile il clima aziendale, proprio perché propinano elementi di incauto incremento di budget da realizzarsi per poter (forse) ricevere un ulteriore (PICCOLO) riconoscimento economico.
Relativamente alle voci del CIA ancora oggetto di discussione, abbiamo sollecitato l’Azienda ad avviare al più presto un confronto, volto a definire un adeguato livello contrattuale per tutti, nel solco di quanto realizzato con l’Accordo dell’11.12.2016.
Infine, abbiamo rappresentato a UBI la necessità di avviare anche il confronto per la definizione del giusto PREMIO AZIENDALE relativo all’esercizio 2016 da riconoscere ai Colleghi nell’anno in corso.
Bergamo, 1 giugno 2017
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Sinfub Ugl Uilca-Uil Unisin Coordinamenti Gruppo UBI