Nella notte di venerdì 26 maggio è stato siglato tra le Organizzazioni Sindacali e CheBanca! un importante accordo che consentirà di gestire la ristrutturazione della rete distributiva e le conseguenti tensioni occupazionali.
Luca Natali a cui è stata affidata la trattativa per FISAC-CGIL afferma: “esprimiamo la nostra soddisfazione per l’intesa raggiunta, che ha permesso la riduzione del numero di esuberi, riuscendo ad ottenere anche il salvataggio di sette filiali inizialmente impattate dall’operazione. ”
La preoccupazione principale per Fisac Cgil è stata quella di salvaguardare il più possibile l’occupazione e di dare strumenti validi e su base volontaria ai lavoratori interessati, quali l’apertura del fondo di solidarietà per il sostegno al reddito, l’offerta di un job posting diffuso nel territorio nazionale, l’accesso al part time ed un pacchetto congruo di incentivazione volontaria all’esodo.
Pur nel sacrificio occupazionale, che sempre più spesso appare come fenomeno strutturale della nostra categoria, l’intesa rappresenta un punto importante di tutela dei lavoratori.
Nei prossimi mesi ci aspetteranno fasi di verifica in cui contiamo di gestire al meglio, con il sostegno dei lavoratori, questo delicato momento in CheBanca!
A breve seguirà comunicato unitario.
Milano, 27 maggio 2017
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Comunicato del Segretario Generale Fisac Cgil Roma Sud Antonio Maiorano
#Accordo sugli #esuberi in #chebanca!
Evitati gran parte dei 131 esuberi dichiarati dalla Banca con ricollocazioni nel gruppo Mediobanca e strumenti alternativi volontari.
Nella notte di venerdì 26 maggio e’ stato siglato tra le Organizzazioni Sindacali e CheBanca! un importante accordo che consentirà di gestire la ristrutturazione della rete distributiva e le conseguenti tensioni occupazionali.
La FISAC-CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli ha seguito direttamente la trattativa nazionale e l’intesa raggiunta ha evitato azioni unilaterali da parte aziendale e bloccato la volontà di forzare la mano sugli esuberi collettivi per motivi di solo carattere tecnico organizzativo (Chebanca! Ha chiuso in utile il 2016 e lo scorso anno ha ricevuto il ramo sportelli Barclays – ca 587 lavoratori- con un patrimonio di 240 milioni aggiuntivi … ).
La nostra caparbietà ha permesso la riduzione del numero degli esuberi, riuscendo ad ottenere anche il salvataggio di sette filiali sul territorio nazionale inizialmente impattate dall’operazione.
Sul territorio di Roma abbiamo ridotto notevolmente gli impatti sul personale della piazza ed evitato la chiusura di filiali. La preoccupazione principale per la Fisac Cgil, in questa trattativa complessa, e’ stata quella di salvaguardare il più possibile l’occupazione e di dare strumenti validi su base volontaria come: l’apertura del fondo di solidarietà per il sostegno al reddito con incentivi di 4 mensilità , applicazione dell’opzione donna con 24 mensilità di incentivo, riscatto della laurea a carico aziendale, l’offerta di un job posting diffuso sul territorio locale e nazionale, l’accesso al part time,un pacchetto congruo di incentivazione volontaria all’esodo, un tabellare a partire dai 40 km di distanza per la mobilità a corto raggio (n.b. dalla dimora abituale verso il luogo di lavoro evitando il centro città che per il nostro territorio, viste le dimensioni, sarebbe stato deleterio e penalizzante. Oltre ad altri strumenti previsti -V. Accordo-
Pur nel sacrificio di qualche posizione lavorativa contiamo ulteriori recuperi con la ricollocazione, problema che sempre più diventa strutturale in categoria, l’intesa a detta del nostro Segretario Generale Roma SPC, Antonio Maiorano, rappresenta un punto importante di tutela dei lavoratori.
Nei prossimi mesi ci saranno le fasi di verifica in cui contiamo di gestire al meglio, con il sostegno dei lavoratori, questo delicato momento in CheBanca!