Il via libera al piano di ricapitalizzazione e rilancio stenta ad arrivare da parte delle autorità europee; nello stesso tempo anche in queste ore le agenzie di stampa, riprendendo indiscrezioni di autorevoli testate giornalistiche internazionali, diffondono numeri in libertà su esuberi e chiusure di sportelli .
Ci auguriamo che anche questo faccia parte di un poco responsabile gioco tattico, perché l’idea di 10.000 posti di lavoro da tagliare e di centinaia di sportelli da chiudere troverebbe un muro da parte delle organizzazioni sindacali.
Sarebbe inaccettabile perchè i lavoratori hanno già pagato in questi anni un prezzo alto attraverso sacrifici salariali e occupazionali, ma soprattutto perché una scelta di questo genere prefigurerebbe il venir meno del ruolo della banca come soggetto unico e vettore di sviluppo dell’economia della regione e del paese.
Al Governo italiano chiediamo un ruolo più attivo di interdizione a progetti insensati industrialmente e alle autorità di Bruxelles decisioni rapide che tengano insieme l’interesse dei lavoratori e l’interesse generale del paese.
FISAC CGIL TOSCANA
CGIL TOSCANA
Firenze 23.5.17