Nel corso dell’ultimo incontro tra i rappresentanti della Trade Union Alliance del Gruppo Société Générale, che ha avuto luogo a Praga lo scorso 11 aprile, è emerso chiaramente il deteriorarsi del dialogo sociale in tutti i Paesi europei, fino ad arrivare in alcune realtà quali Polonia e Romania al mancato rispetto della contrattazione collettiva e delle libertà sindacali, previste non solo dalle leggi locali, ma garantite anche dal Global Framework Agreement firmato da SG e UNI nel 2015.
Per ribadire il forte impegno unitario dei rappresentanti sindacali europei nei confronti di queste tematiche, la TUA Gruppo Société Générale ha redatto una dichiarazione congiunta nella quale si denunciano:
- Il processo di dumping sociale all’interno della società, con lo spostamento delle lavorazioni verso zone d’Europa e dell’Asia in cui i lavoratori hanno pochi diritti e salari decisamente bassi;
- L’aumento esagerato del turn over dei dipendenti;
- La mancanza di dialogo sociale e del rispetto della contrattazione collettiva:
- La forte spinta alla digitalizzazione, con il solo scopo di ridurre i costi ed aumentare i benefici per l’azienda, il cui prezzo viene però pagato dai lavoratori.
Le rappresentanze sindacali europee del Gruppo SG si aspettano invece un pronto impegno al dialogo da parte della direzione ed una corretta gestione della formazione per la riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici, allo scopo di salvare e creare nuovi posti di lavoro. La trasformazione digitale deve essere gestita attraverso un autentico dialogo sociale con tutti i sindacati, soprattutto in Polonia e Romania, per il bene di tutti i lavoratori europei del Gruppo.
E’ stata inoltre inviata alla direzione parigina la richiesta formale di intervento presso la direzione locale di Euro Bank in Polonia, affinché terminino le pressioni esercitate su rappresentanti sindacali e lavoratori, come l’obbligo di firmare una dichiarazione di iscrizione al sindacato o la minaccia di blocco dello stipendio e della progressione di carriera per gli iscritti.
Il sostegno di tutte le Organizzazioni Sindacali europee a lavoratori e sindacalisti polacchi si è concretizzato in un partecipato presidio, che ha avuto luogo il 15 maggio davanti alla sede Euro Bank di Varsavia, al quale era presente anche la Fisac CGIL.
Il danno fatto ad uno di noi è un danno fatto a tutti noi.
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