La nuova responsabile del personale si è presentata a queste delegazioni sindacali del gruppo BPVi. Si è aperta la trattativa basata sull’informativa consegnata dalla banca il 12 aprile u.s. riguardante il taglio dei costi.
L’incontro è iniziato con una illustrazione tecnica dei dati di bilancio al 31/12/2016 e della riorganizzazione della DG di Banca Nuova, che sin da subito ha rivelato delle distonie sui numeri e sulle logiche sottostanti.
Banca Nuova non è una realtà ’fotocopia’ della capogruppo, ma è una entità con specificità territoriali difficilmente comparabili.
Abbiamo ribadito all’azienda i punti che riteniamo fondamentali:
- L’attuale situazione non è in alcun modo ascrivibile ai lavoratori, che viceversa hanno dimostrato anche con l’ultima OTP di aver portato a casa l’ennesimo risultato. Le responsabilità vanno cercate altrove!
- Chiarezza e trasparenza di obiettivi sono indispensabili per avviare una costruttiva trattativa, visto che l’informativa fornita sino ad oggi è assolutamente nebulosa.
- Eventuali ricadute sui lavoratori saranno valutate, soprattutto in questa fase, esclusivamente su base volontaria e con “ricadute socialmente compatibili”.
L’illustrazione tecnica ricevuta non ha fornito i necessari chiarimenti. Rimaniamo quindi con questo dubbio: quanto dobbiamo risparmiare e perché.
Qualsiasi paragone con altri istituti deve essere fatto a 360 gradi, comprendendo cioè costi e benefici.
L’azienda ha una settimana di tempo per diradare le nubi. Prossimo appuntamento il 10 maggio.
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UNISIN Gruppo Banca Popolare di Vicenza