Finmeccanica: Fiom, “Toscana a rischio”

By: 23giugno – All Rights Reserved
Le aziende di Finmeccanica in Toscana “non sono aziende decotte e non hanno mercati saturi”. Lo hanno detto ieri il segretario regionale Fiom, Cesare De Santis, e Daniele Quiriconi, della segreteria regionale, al convegno di Fiom e Ires sulle aziende Finmeccanica.

Eppure sembra che la situazione stia per degenerare. Le aziende di Finmeccanica rappresentano la più grande industria pubblico-privata presente in regione. Hanno 10mila dipendenti, tra diretti e indiretti, con sette aziende: AnsaldoBreda, Selex Galileo, Selex Elsag, Amtec di Piancastagnaio, Sirio Panel, Selex Electronic Systems e Wass.

Ires e Fiom ritengono che non si tratti di aziende in crisi, ma che lo potrebbero diventare. Per la Grande Selex si parla di centinaia di esuberi non ben precisati e di spostamenti di sede. Per Ansaldo Breda si parla di vendita alla giapponese Hitachi, ma è tutto molto fumoso. I sindacati denunciano la mancanza da anni di un piano industriale e, dal momento che il controllo di vertice è del governo, chiedono un intervento urgente.

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