L’accordo del 23 dicembre 2016 (articolo 4 punto 1) stabilisce un incentivo all’esodo sotto forma di erogazione mensile lorda, da quantificarsi nella misura necessaria a garantire – in cumulo alle prestazioni straordinarie del fondo di cui all’art. 5 del Decreto interministeriale 83486 del 28/07/2014 – un trattamento netto economico pari al 85% della retribuzione netta dell’ultimo mese di servizio ragguagliata ad anno. L’articolo 6 dell’accordo prende in esame la Retribuzione Netta a valere sulla Retribuzione Annua Lorda (RAL) intesa come la somma delle voci retributive fisse con esclusione di quelle non ricorrenti e variabili e di ogni importo riconosciuto a diverso titolo. Di seguito vogliamo esemplificare il metodo di calcolo.
Partendo dal cedolino dello stipendio si sommano le seguenti voci: Stipendio Base + Scatti di Anzianità + Ex Ristrutturazione Tabellare Il totale va poi moltiplicato per 13.
A questo nuovo importo si sommano poi le eventuali voci Ad Personam moltiplicate per 12 o per 13 a seconda della tipologia. La frequenza di pagamento degli Ad Personam (su 12 o su 13 mensilità) è indicata in modo diverso nei due ex Gruppi. Nel mondo ex Banco Popolare nella parte alta del cedolino gli Ad Personam sono chiaramente indicati per 12 o per 13 mesi. Per il mondo ex BPM la voce Ad Personam non Assorbibile è per 12 mesi, mentre la frequenza degli altri Ad Personam è invece specificata voce per voce.
Occorre poi aggiungere l’ ex premio di rendimento, che compare nella busta paga di maggio. Questa è la RAL lorda, da cui vanno sottratti:
- ritenuta previdenziale del 9,19% (+ 1% per la parte di RAL eccedente i 46.128,00 Euro)
- 1% convenzionale per il fondo pensioni
- quota per l’assistenza sanitaria
Da questo totale va sottratta l’Irpef in base agli scaglioni previsti dalla legge:
In questo modo otteniamo la RAL netta, sulla quale si calcola l’85%. L’importo ottenuto, diviso per 13, dà l’importo della mensilità.Naturalmente, questa cifra va confrontata con l’assegno riconosciuto da INPS: al lavoratore verrà erogata la cifra più favorevole. Come?
Il lavoratore riceverà l’assegno mensile dall’INPS e l’eventuale eccedenza derivante dall’85% sarà accreditata dall’azienda sul C/C, fermo restando che l’eventuale integrazione all’85% avrà lo stesso trattamento fiscale del TFR.
Per eventuali chiarimenti vi invitiamo a contattare direttamente il vostro rappresentante Fisac-CGIL.
Milano, 23 marzo 2017
Fisac-CGIL Banco BPM