L’iniziativa sulle alte professionalità svoltasi all’Auditorium del Fuligno a Firenze è stata un successo di partecipazione e di contenuti.
Nei 12 interventi che si sono susseguiti, molto concreti e con linguaggio non tradizionale di figure le più disparate per incarichi professionali, si è rappresentato il cambiamento in atto nel sistema del credito.
Cambiamento di ruolo, funzioni, competenze che producono appiattimento delle carriere, sprofessionalizzazione e riduzione delle autonomie.
Sono intervenuti direttori di filiale, responsabili area finanziaria, degli uffici legali, promotori finanziari, quadri di medio o alto livello anche per l’inquadramento attuale.
Testimonianza di una condizione certo, ma anche richiesta di nuova rappresentanza che il sindacato e la CGIL devono saper interpretare.
Nell’aprire i lavori il segretario FISAC Toscana Daniele Quiriconi, ha riassunto il lavoro preparatorio dell’evento, la costituzione del coordinamento quadri regionale sottolineato l’importanza di lavorare (anche con strutture organizzative snelle e non rigide) accogliendo il contributo di idee, informazioni, esperienze di queste professionalità in modo da arricchire la capacità di elaborazione e rivendicazione di tutta la categoria. E di porsi, come CGIL, così come per la campagna referendaria, come rappresentante
di tutte le soggettività del lavoro e come unica organizzazione sindacale in grado di poterlo fare.
Il dibattito è stato arricchito dal responsabile quadri della FISAC Lazio che ha portato un apprezzato contributo.
I compagni responsabili dei gruppi hanno portato testimonianza delle difficoltà di raccordo nel lavoro contrattuale, delle relative iniziative ai tavoli aziendali e di gruppo, mentre Elena Aiazzi, responsabile per la segreteria nazionale delle alte professionalità, ha ricordato il lavoro svolto e da fare.
Nelle conclusioni Agostino Megale, segretario generale della FISAC CGIL, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: dalla partecipazione di sabato e fuori dall’orario di lavoro, ai contenuti discussi.
Ha annunciato una prossima iniziativa nazionale, invitato a promuovere iniziative analoghe nelle regioni, sottolineato a sua volta, anche nel quadro di una riduzione e riorganizzazione del sistema contrattuale, di una interlocuzione continua con figure, compresi i promotori finanziari, di cui si è molto discusso in queste settimane.
Allargare quindi rappresentanza e rappresentatività della FISAC ed allargare la capacità di contrattare anche attraverso una revisione profonda dell’inquadramento.
Megale ha infine affermato che il contratto nazionale si rinnoverà non prioma del 31.12 .2018
Dichiarazione di Agostino Megale. Nel concludere il convegno sulle alte professionalità ( titolo locandina ) Megale ha ricordato che tra crisi ed innovazione digitale, bisogna rimettere al centro il valore del lavoro, la professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori, a partire dall’avvio dei lavori del cantiere per la riforma degli inquadramenti previsto dal CCNL ABI che insieme al cantiere sulle partite IVA dovrà consentire di preparare le condizioni per l’elaborazione della futura piattaforma.
In quest’ambito ha riconfermato che il contratto andrà rinnovato alla sua naturale scadenza e cioè il 31 dicembre 2018 essendo del tutto infondate le voci di anticipo contrattuale e questo per valutazione comune di tutti i sindacati e della stessa ABI.
Megale ha ricordato inoltre l’importanza delle tante presenze in una giornata come quella di sabato all’insegna di una capacità del sindacato di saper ascoltare e costruire altre quattro-cinque iniziative nelle diverse regioni per poi giungere entro settembre ottobre un iniziativa nazionale capace di rilanciare il lavoro svolto in questi anni dalla Consulta Quadri e dal Dipartimento Alte Professionalità.
Il manifesto di Costruire Futuro
Controradio intervista Agostino Megale
Servizi di Toscana Media
- Intervista a Agostino Megale
- Intervista a Daniele Quiriconi