Lottomarzo 2017 con l’iniziativa partita dall’Argentina a cui si sono aggiunti altri 40 Paesi compreso il nostro, si caratterizza nel segno della lotta. Fermiamo tutto sulla base dello slogan “se la mia vita non vale io sciopero”.
Intorno a questa chiamata si sono formati in varie città italiane tanti coordinamenti in cui si è discusso di violenza maschile sulle donne come parte integrante del sistema politico patriarcale e degli strumenti politici e culturali per contrastarla, di lavoro produttivo e riproduttivo, di diritto alla salute, ai consultori, di educazione all’affettività e alla sessualità. E tanto altro.
Temi non nuovi ma oggi pensati non più nel segno del vittimismo ma in quello del protagonismo.
Di qui lo slogan “se la mia vita non vale io sciopero”.
L’idea, nata dalle donne, di astenersi dal lavoro non è stata purtroppo accolta con grande favore nemmeno dalle stesse organizzazioni sindacali. Infatti hanno aderito solo alcune sigle, altre, compresa la CGIL, hanno dato indicazione di svolgere le assemblee nei luoghi di lavoro.
Noi avremmo voluto aderire con entusiasmo e convinzione. Purtroppo nella nostra Ex Carifano non è stata possibile una convergenza unitaria sull’indizione di un’assemblea nel pomeriggio dell’ 8 marzo, aperta a tutti, donne e uomini in cui si potesse discutere in primo luogo del nostro lavoro, poi anche delle altre tematiche poste dall’iniziativa: violenza, salute, lavoro di cura ecc.
A voi uomini, riuniti nella vostre organizzazioni diciamo: la violenza sulle donne e la relazione con noi vi riguarda e ci dispiace che abbiate perso un’occasione per discuterne insieme a noi. A voi donne di tutto il Gruppo diciamo: uniamoci, almeno con il pensiero, alle iniziative che ci saranno in tutte le città italiane perché la forza e l’energia che si sprigioneranno ci permetterà di cambiare il mondo!!
Le donne della Fisac CGIL ex Carifano
Fano, 6/3/2017
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