In data 22/2 si è svolto l’incontro con l’Azienda sui controlli a distanza (art. 4 della Legge 300), al fine di ridefinire l’impianto complessivo all’interno nel Gruppo alla luce delle novità legislative del D.Lgs. 151/2015.
L’Azienda ha accolto la nostra richiesta di valorizzare le esperienze che fino ad oggi si sono positivamente svolte nella contrattazione sui controlli a distanza e che avevano portato alla sottoscrizione dell’Accordo Quadro del 1/2/2011.
Pertanto abbiamo ottenuto di allargare l’ipotesi di accordo anche agli strumenti di lavoro e al controllo accessi, che in base all’attuale normativa non rientrano più nell’obbligo del confronto sindacale. L’Azienda ha confermato la volontà di escludere il controllo a distanza dell’attività dei lavoratori e lavoratrici.
Per quanto riguarda la possibilità data dalla legge di sottoscrivere accordi con le OO.SS. rappresentative di Gruppo, l’Azienda ha accolto la richiesta di mantenere il coinvolgimento sul territorio delle RSA e dei Coordinatori, attraverso processi di verifica tecnica sui sistemi di videosorveglianza, anche a copertura delle unità produttive prive di RSA.
Abbiamo richiesto impegni precisi in merito alla “adeguata informazione al lavoratore,” prevista dalle norme di legge, relativamente alla modalità d’uso degli impianti e strumenti, alle informazioni registrate, ecc.
Per la grande delicatezza della materia, svolgeremo tutti i necessari approfondimenti con la Segreteria Nazionale.