Ci sembra di registrare una doppia velocità tra la realizzazione dei processi riorganizzativi del Piano Industriale rispetto a quanto rappresentato alle organizzazioni sindacali. Sono infatti in corso in questi giorni numerosi colloqui con il personale delle filiali al quale vengono rappresentate le più disparate ‘opportunità’ rispetto al loro percorso professionale in azienda conseguenti ai progetti di riportafogliazione dei clienti, alla costituzione/implementazione dei Poli Affari e alla realizzazione del nuovo canale dei Gestori Fuori Sede.
E’ pur vero che il Piano Industriale del nostro gruppo rincorre una complessa ristrutturazione generale del settore, c’é la improcrastinabile necessità di comprendere pienamente il perimetro complessivo dei numerosi progetti, delle loro interazioni, delle modalitàd’applicazione e ovviamente delle ricadute sul personale. Finora crediamo di aver ricevuto informazioni affatto esaustive.
Le procedure di confronto derivanti da altrettanti processi di riorganizzazione si erano infatti concluse nei mesi scorsi senza il raggiungimento di accordi sindacali proprio per questo motivo.
La nuova segmentazione dei clienti, ad esempio i 75.000 clienti travasati dal segmento affari a quello privati, ha un’incidenza determinante sul potenziale cambiamento di ruolo in particolare sui gestori affari della rete.
Analizzando quanto riferitoci dai colleghi, colloquiati in queste settimane dal Personale, il nuovo ed in particolar modo per i gestori affari si renderebbe necessaria una riconversione professionale a seguito del loro passaggio al mondo privati, o dalla destinazione alla banca telefonica in qualità di gestori, o dalla loro trasformazione in consulenti finanziari. Tutto ciò potrebbe comportare anche l’interruzione degli automatismi professionali previsti.
I processi di riconversione devono prevedere necessariamente una fase di formazione ed aggiornamento per tutti i colleghi interessati; con preoccupazione invece si sta assistendo, ad esempio, alla riconversione degli assistenti alla clientela in Gestori Famiglie senza alcuna giornata di formazione e spesso senza neppure un periodo di affiancamento.
Le organizzazioni sindacali del gruppo precisano inoltre che nessuna delle soluzioni proposte ai gestori è stata condivisa al tavolo di trattativa con l’Azienda.
Il cambiamento, che non vuole essere drammatizzato dalle scriventi deve però essere analizzato per individuarne tutte le ricadute sui lavoratori e le relative mitigazioni nell’ambito di un fattivo confronto che non può più essere differito.
A partire dal mese di febbraio ci attende un calendario di incontri con l’Azienda durante i quali chiederemo risposte alle domande evidenziate allo scopo di tutelare al meglio tutti i lavoratori del Gruppo.
Parma, 31 gennaio 2017
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO CARIPARMA CRÉDIT AGRICOLE
Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin