La Fisac Toscana ha illustrato il senso della tavola rotonda che si inquadra nel piano delle iniziative sull’Europa che culmineranno nell’iniziativa internazionale del 3 aprile prossimo; nello stesso tempo introducendo i lavori sono stati messi in evidenza i rischi per l’intera impalcatura europea se non si correggono le impostazioni neo liberiste di questi anni.
Il professor D’Antoni ha avuto accenni critici sul funzionamento europeo sottolineando come una unione con al centro un paese mercantilista come la Germania renda impossibile uno sviluppo senza austerity;
Marcello Minenna, in un discorso dal profilo tecnico-politico ha evidenziato come lo spread sia una patologia di un’area monetaria unica e come i costi posti dall’euroburocrazia per eventuali uscite dalla moneta unica saranno sempre più alti. Anche lui ha messo in rilievo i rischi della tenuta dell’Europa.
Riccardo Sanna, ha sottolineato il lavoro svolto dalla CGIL con la CES per non ratificare il Fiscal Compact, mentre Agostino Megale ha correlato i rischi della fase finanziaria ed economica nel nostro continente con il Trumpismo in America e la necessità di costruire un’ Europa diversa anche alla luce delle spinte che arrivano dalle primarie francesi, in discontinuità con le politiche sin qui adottate.