Nel pomeriggio di ieri sono stati firmati unitariamente due accordi, sulla razionalizzazione delle unità operative e sulla riduzione delle Aree Territoriali, entrambi progetti previsti dal Piano Industriale 2016-2019.
Gli accordi raggiunti, in continuità con simili procedure effettuate negli ultimi anni, costituiranno la base per la gestione delle ricadute sul Personale derivanti dall’attuazione dei progetti aziendali.
Riguardo alla razionalizzazione della Rete, verranno effettuati da parte dei DOR i colloqui con tutti i Colleghi delle filiali in chiusura, che saranno riallocati prioritariamente nelle filiali incorporanti. Nell’ipotesi di mobilità territoriale, come previsto nelle precedenti chiusure sportelli, l’Azienda terrà in considerazione le domande di trasferimento in essere e le esigenze dei Colleghi coinvolti; per i casi in cui si dovesse verificare mobilità professionale – e nei processi di riqualificazione che potranno esserci a seguito della liberazione di 170 risorse stimata dalle funzioni aziendali – saranno tenute in considerazione professionalità acquisite e competenze possedute.
In merito alla chiusura dei Centri specialistici, i Colleghi saranno riallocati nei Centri PMI/Corporate/Private consedenti, senza, quindi, mobilità professionale né territoriale (ad eccezione dei Responsabili dei Centri in chiusura, con cui l’Azienda provvederà ad organizzare i colloqui per cercare soluzioni idonee e condivise).
La Banca ha stabilito che nel weekend del 18-19 marzo avverrà sia la trasformazione delle Filiali cessanti in SPAV (con chiusura definitiva in date da stabilire) sia la chiusura dei Centri specialistici.
A richiesta di una delle Parti avverrà la verifica dell’andamento dei progetti a livello centrale, mentre a livello territoriale/periferico l’Azienda fornirà una comunicazione specifica alle RSA competenti.
Per quanto riguarda la riduzione delle A.T. da 8 a 6 (con l’aggregazione dell’Area Sicilia e Calabria all’Area Sud, l’accorpamento delle Aree Toscana Nord e Toscana Sud – soltanto per le province di Arezzo, Grosseto e Siena –, il riposizionamento della DTM Umbria nell’Area Centro e Sardegna e delle DTM delle Marche nell’Area Sud ed Emilia Romagna), l’accordo prevede che tutte le strutture di Area e DOR, comprese quelle dell’attuale Area Sicilia e Calabria, dell’Area Toscana Nord, ed i presidi (anche non consedenti con le sedi di Area), manterranno l’attuale ubicazione territoriale per ridurre al minimo le ricadute in termini di mobilità territoriale e/o professionale.
La manovra determinerà una liberazione di circa 40 Risorse, prevalentemente tra i ruoli di Responsabilità.
L’Azienda effettuerà colloqui con tutti i Colleghi interessati dalle variazioni, valutando eventuali richieste avanzate dai Colleghi stessi, valorizzando le competenze e le professionalità possedute e programmando anche adeguati interventi formativi.
La riorganizzazione delle A.T. prevede che al posto dell’attuale Dipartimento Operativo di Rete siano costituti due nuovi Dipartimenti (Organizzazione e Capitale Umano) e che siano scorporate le nuove Aree Credito Territoriali in analogia con la riorganizzazione della Direzione Generale.
In conseguenza alla scissione del DOR nei due nuovi Dipartimenti, gli RLS, come da nostra richiesta, si confronteranno, per tutti gli ambiti di competenza, con il Responsabile del Dipartimento Organizzazione che quindi dovrà raccordarsi con le altre funzioni dell’Azienda.
A questo proposito la Banca si è impegnata a far partire entro febbraio il confronto per il rinnovo dell’accordo sugli RLS.
Inoltre, per mantenere un adeguato livello di Relazioni Sindacali periferiche, così come previsto dall’Accordo del 24 dicembre 2015, è stato attribuito alla figura del Responsabile del Dipartimento Capitale Umano il ruolo di controparte delle OO.SS. periferiche oggi svolto dai DOR, anche sulle materie, tra cui la sicurezza, previste dall’accordo stesso ma in alcune Aree parzialmente già disatteso.
La riorganizzazione delle 8 Aree Territoriali avverrà presumibilmente a metà febbraio, mentre il progetto di riduzione delle Aree partirà a fine marzo.
L’intera materia e le conseguenti ricadute saranno oggetto di confronto nelle Aree interessate tra il Dipartimento Capitale Umano, le RSA periferiche coinvolte ed il Servizio Relazioni Industriali e Politiche di Welfare.
Infine, le Parti hanno stabilito di incontrarsi entro il primo trimestre del 2017 per affrontare la tematica delle assunzioni di personale.
Siena, 26 gennaio 2017 LE SEGRETERIE
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