Quixa: il mandato dell’assemblea, pronti anche allo sciopero

Le Lavoratrici e i Lavoratori di AXA GLOBAL DIRECT (QUIXA) riuniti in assemblea il 9 gennaio 17 udita la relazione delle RSA la approvano e votano il seguente

1. RESPINGONO

Prioritariamente la pretesa dell’azienda di considerare scaduto il CIA contro quanto chiaramente concordato e sottoscritto nell’art.2 dello stesso : “esso scade il 31.12.2016 a meno che prima di tale data non sia notificata disdetta anche da una soltanto delle due parti all’altra con almeno sei mesi di preavviso”

La decisione unilaterale aziendale che, nel corso di un negoziato sindacale e a tavolo ancora aperto, scrivendo direttamente ai lavoratori, ha indebitamente trasformato le quote di salario aziendale contrattate dalle Parti nel 2008 e nel 2013 in assegno assorbibile.

Questo atto, gravissimo e inedito, pone Quixa fuori da tutte le regole del settore e dalle buone pratiche delle relazioni sindacali del Gruppo AXA, configurandosi come uno sfregio alle rappresentanze dei lavoratori e quindi ai lavoratori tutti.

Quote di stipendio importanti (dai 2300€ annui dei lavoratori in parte prima fino a 3150€ annui dei lavoratori in parte terza sezione seconda) fino ad ora denominate PAP e Indennità vengono arbitrariamente sottratte alla contrattazione collettiva e ingiustamente modificate in assegno peraltro assorbibile e quindi non certo.

2. DENUNCIANO

Alle Segreterie Nazionali e Territoriali delle OO.SS., alle RSA di tutte le Compagnie del Gruppo AXA, alle RSA di AXA Global Direct della Spagna e al Comitato Aziendale Europeo, l’atteggiamento dell’Azienda che non ha mai dimostrato l’intenzione di condurre una normale trattativa, limitandosi ad imporre i suoi “diktat” alle RSA sotto pressione per la minaccia, poi verificatasi, di togliere a tutti i lavoratori il Contratto Integrativo Aziendale, senza nemmeno rispettare i 6 mesi di preavviso.

3. DANNO MANDATO

Alle Rappresentanze Sindacali Aziendali di chiede all’Azienda, forti del consenso di tutti i lavoratori, il ritiro della lettera di cessazione del CIA e l’avvio di una trattativa dove si ascoltino le richieste invano ripetute dalle RSA in tutti gli incontri e cioè: conoscere la reale situazione dell’azienda, le vere cifre dei risparmi che l’azienda vorrebbe proporre sul costo del lavoro e, se queste premesse saranno soddisfatte in piena trasparenza, concordare, insieme ai giusti riconoscimenti, anche un eventuale piano di risparmi generale, quindi non solo sulle voci contrattate dello stipendio, ed equo nella sua ripartizione.

4. SI DICHIARANO PRONTI

Qualora l’azienda persistesse nel suo atteggiamento pregiudiziale e di chiusura a sostenere tutte le iniziative che le RSA decideranno necessarie: allargamento del contenzioso a tutte le istanze nazionali ed internazionali, informazione ai mezzi di comunicazione, forme di lotta a partire da un primo pacchetto di 4 ore di sciopero.

Milano, 9 gennaio 17.
Le Lavoratrici e i Lavoratori di QUIXA

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