2016: ANCORA DUE RIGHE
Care compagne, cari compagni, l’anno 2016 si chiude fra poche ore.
Ha segnato una svolta importante, seppure non sempre rasserenante nel lungo processo di cambiamento che interessa il nostro settore.
Le leggi emanate nel corso degli ultimi anni hanno modificato profondamente non solo il modo di fare riscossione, ma la natura giuridica stessa della struttura deputata a svolgere la funzione della riscossione, storicamente di natura privata ed oggi indiscutibilmente pubblica.
Per effetto della riforma fiscale recentissimamente approvata vengono maggiormente assoggettati al controllo del Ministero dell’Economia e delle Finanze non solamente l’attività che svolgiamo e il nuovo ente pubblico economico che ne sarà titolare, ma lo stesso rapporto di lavoro che regola la nostra vita lavorativa. A partire dal 2010 una nuova natura già ha pesato, ed ha comportato il pesante divieto di procedere al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro; per diversi anni ci è anche stato imposto, per legge, il blocco di ogni dinamica economica e di riconoscimento professionale.
In questa difficile situazione la contrattazione aziendale, che anno dopo anno ci ha ripetutamente portato il riconoscimento del Premio di Produttività, ha costituito un sempre più importante strumento di compensazione economica rispetto al mancato rinnovo del CCNL. Con riferimento all’accordo siglato due giorni orsono precisiamo che le mutate condizioni di trattamento fiscale del Premio, in vigore nel 2017, e normate pochi giorni fa con la Legge di Bilancio pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 21 dicembre elevano il valore di importo ammesso al regime fiscale agevolato del 10% a 3000 euro ed innalzano il limite di reddito per poterne fruire ad 80.000 annui.
Il 2017, che sta per cominciare, dovrà vederci impegnati nel rinnovo del CCNL, per adeguare le tabelle economiche e la disciplina contrattuale complessiva ad una realtà mutata sensibilmente dall’ultimo rinnovo, avvenuto nel 2008.
La legge di riforma fiscale prevede, come sapete, un provvedimento normativo, su proposta del Ministero del Lavoro, rispetto all’utilizzo delle risorse del nostro Fondo Nazionale di Previdenza: continueremo a lavorare per fare diventare tale “appuntamento” l’occasione per cercare di portare a termine quel progetto di trasformazione positiva del Fondo che abbiamo elaborato e condiviso con controparte già anni addietro.
Ma nel 2017 avverranno anche la liquidazione di Equitalia e la sua trasformazione in Ente pubblico Economico, ed una diversa destinazione dell’attuale società Equitalia Giustizia. Nel prossimo futuro potrebbe venire a chiarimento – auspicabilmente positivo – anche l’annosa e difficilissima problematica relativa alla realtà siciliana. Dovremo impegnarci tutti al massimo, a partire dalla struttura nazionale e comprendendo ogni singolo referente sindacale della più piccola realtà territoriale per seguire questi processi, coglierne ogni aspetto e accompagnare i cambiamenti che verranno tutelando diritti e condizioni di ogni collega.
Potrà risultare un lavoro molto impegnativo, per svolgere il quale dovremo svolgere tutti insieme un ruolo attivo, con grande attenzione e determinazione.
Un abbraccio,
augurando ancora a voi ed alle vostre famiglie
buon anno nuovo
p. la Segreteria
Silvano Righi