Banco Popolare – BPM: verso la nascita del terzo gruppo bancario. Accordi e comunicati.

Raggiunto l’accordo tra sindacati e azienda per gestire le ricadute sul personale della fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano.
Nel corso della notte fra il 22 e il 23 dicembre è stato siglato un importante accordo sindacale con il costituendo Banco BPM, che copre l’arco del piano industriale 2017/2019, conseguente alla fusione dei due gruppi bancari.
Auspichiamo che questo accordo accompagni positivamente  la costituzione di un gruppo bancario che si appresta diventare il terzo più importante in Italia, di cui ci auguriamo che, dal punto di vista industriale, possa diventare un modello di riferimento per un settore che oggi è oggettivamente in difficoltà.
La nostra preoccupazione è stata quella di accompagnare un piano industriale sul quale il sindacato aveva espresso mesi fa un giudizio positivo e che ora deve dare risultati concreti, il primo dei quali riguarda l’attenzione all’occupazione, che per noi è sempre prioritaria: abbiamo previsto infatti 400 nuove assunzioni, dedicando un capitolo specifico al rinnovamento generazionale, che possiamo definire un vero e proprio ”piano giovani”. I nuovi ingressi copriranno parzialmente le uscite, tutte volontarie e gestite attraverso il Fondo di Solidarietà di settore, che saranno da 1.800 fino a un massimo di 2.100 nel triennio.
Nelle priorità abbiamo inserito anche l’occupazione dei dipendenti che già ci sono e resteranno, con precise garanzie e tutele per la stabilità del lavoro e per le professionalità. Per il personale delle società di servizi del nuovo gruppo è stata definita una garanzia che copre largamente e secondo le migliori prassi del settore da rischi di cessioni scorpori ecc. Una garanzia analoga vale per tutte le società del gruppo in caso di tensioni occupazionali..
Un capitolo specifico dell’accordo è dedicato alla mobilità: i dipendenti delle sedi, dei siti produttivi, delle  reti e delle filiali, che esprimono una presenza capillare in tutto il paese, hanno ricevuto un’attenzione particolare, con garanzie precise per non impoverire l’occupazione locale e non costringere le persone a spostarsi. La mobilità territoriale continuerà a essere volontaria.

Ci auguriamo ora che, con il nuovo assetto, questo gruppo bancario, che è il terzo in Italia, possa operare bene, nell’interesse delle famiglie e delle imprese clienti, contribuendo allo sviluppo dei territori e delle economie locali e, per questa via, favorire l’occupazione. Insomma, che torni a fare il mestiere della banca, che è quello di contribuire allo sviluppo economico e occupazionale del paese.

Delegazione trattante

Banco Popolare – Banca Popolare di Milano

Segreteria Nazionale

FISAC CGIL

Comunicato Unitario

Accordo Quadro

Fondo di Solidarietà

Lettera RLS

Lettera Distaccati Release e Alba Leasing

Impegno VAP 2016, Ferie e Banca Ore, Sospensione Lavorativa Volontaria, Una Tantum

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