Federazione BCC Marche: PDR la trattativa è in stallo.

Ancona, 23 novembre 2016

Premio di risultato

Dopo gli appuntamenti di ottobre, ci sono stati 2 incontri (il 21 e il 22 novembre) che si sono conclusi con una nuova interruzione della trattativa per posizioni inconciliabili. Dopo 2 anni (2013 e 2014) in cui abbiamo accettato un taglio del 12,5% e il taglio del 29,33% dello scorso anno (contro una previsione del 25%), secondo la commissione sindacale della federazione marchigiana appare normale e irrinunciabile un taglio % ancora maggiore, nonostante che i criteri di calcolo previsti dal ccnl, determinino un premio di per sé già più basso del 18% (3,36 mln contro 4,1 mln) rispetto a quello dell’anno scorso.

Per indorarci la pillola ci hanno offerto per gli assunti dall’01/01/2001, che a tutt’oggi ricevono una retribuzione fiscale (punto 1 della CU) inferiore a 40.000 euro, un ulteriore 10% da versare al fondo pensione.

Superate le prime proposte oscene, a fronte di una distanza comunque abissale (2,4 mln loro i 3,36 del calcolo noi) per evitare la stucchevolezza di una trattativa che stava procedendo con avvicinamenti di 10.000 euro alla volta, nella giornata di ieri abbiamo fatto la nostra proposta per un premio complessivo di 2,9 mln, pari a quello dello scorso anno (salvo il fatto che l’anno scorso è stato ripartito tra 1356 dipendenti, mentre quest’anno gli aventi diritto sono 1400), più il 10% per gli assunti post 2001.

Dopo una prima interruzione, abbiamo fatto un ulteriore sforzo inserendo il 10% per i post 2001 (ca. 100.000 euro) all’interno dei 2,9 mln, chiedendo 2,82 mln + il 10% (per cui la loro attenzione per i nuovi assunti diventava un aspetto di mera facciata visto che comunque rientrava nel premio complessivo).

Nel frattempo loro sono arrivati ad offrirci 2,658 mln + il 10% per i nuovi. In un gesto di ulteriore “accondiscendenza” purchè si firmasse subito con l’erogazione a novembre, siamo scesi ulteriormente a 2,75 mln + il 10% (il che significa un premio medio per dipendente molto più basso dello scorso anno; 1.965 euro medi per avente diritto, contro i 2.138 dello scorso anno).

La loro risposta è stata che la cifra richiesta (o per meglio dire quella a cui siamo scesi) è troppo alta a causa del 10% (che impatta ca. 100.000 euro) da versare al fondo pensione, versamento che a loro avviso non trova giustificazione nell’ambito della trattativa per il PDR.

Nonostante prevedesse un montante complessivo più basso dello scorso anno, in pratica hanno rifiutato la nostra proposta per meno di 100.000 euro, che loro stessi ci avevano ipocritamente offerto all’inizio, sottoforma di versamento al fondo pensione per i post 2001.

Questo nonostante che l’utile dichiarato dal credito cooperativo marchigiano per quest’anno sia stato di 29 mln, mentre l’anno scorso era pari a 21,2 mln. In pratica a fronte di utili maggiori vogliono pagarci premi minori.

E ADESSO NON CI VENGANO A DIRE CHE IL PREMIO NON E’ STATO PAGATO PER COLPA DEL SINDACATO CHE NON HA ACCETTATO DI TAGLIARE 100.000 EURO!!!

ANZI, CHIARIAMO FIN DA SUBITO CHE L’OFFERTA E’ STATA RITIRATA E CHE AVEVA VALORE SOLO SE PAGATA ENTRO NOVEMBRE.

QUANTO PESANO 100.000 EURO PER 19 BCC??? SE LO SONO CHIESTO QUESTI SIGNORI??? FORSE QUANTO IL RECENTE VIAGGIO DI LAVORO CHE HANNO FATTO IN POLONIA ??? O FORSE QUANTO QUELLO DELLO SCORSO ANNO ALLE CANARIE??? Noi crediamo pesino meno.

E NON VENGANO NEMMENO A DIRCI CHE NELLE ALTRE REGIONI IL PREMIO MEDIO PER

DIPENDENTE E’ PIU’ BASSO O CHE L’HANNO RIDOTTO RISPETTO ALLO SCORSO ANNO. NON E’ POSSIBILE CONFRONTARE REALTA’ CON METODI DI CALCOLO DIVERSI DOVE, IL PREMIO E’ STATO STORICAMENTE PIU’ BASSO PER SCELTE CONTRATTUALI CHE HANNO PRIVILEGIATO ALTRI ISTITUTI, COME IL WELFARE, E CHE MAGARI QUEST’ANNO PRESENTANO DIVERSE BCC IN PERDITA. SE VOGLIONO FARE QUESTO DISCORSO, NOI SIAMO PRONTI, A CONDIZIONE DI RIVEDERE ANCHE GLI ISTITUTI CHE IL NOSTRO INTEGRATIVO NON HA MODIFICATO E NON SOLO IL PDR.
E che dire del costo dei CdA e dei Collegi Sindacali? Dai 4,323 mln del 2012 (anno in cui doveva iniziare la riduzione di almeno il 10% a seguito di lettera esortativa della Federazione) si è passati a 4,290 mln per il 2013, a 4,402 del 2014 e a 4,206 del 2105 (sottolineando che nel 2015 le bcc sono diventate 19 per l’incorporazione di Camerano da parte di Filottrano, con una riduzione del 5% del numero di CdA e collegi sindacali. Il loro costo invece è sceso solo del 4,45%). Non si sono tagliati un emerito c………………entesimo. Tra l’altro qualcuno ci spiegherà, prima o poi, perché il costo dei collegi sindacali è rimasto invariato, nonostante che tutte le Bcc abbiano progressivamente fatto ricorso alle società di revisione per certificare i propri bilanci.

Mentre a noi ci dipingono un futuro nero, per ridurci un premio che riguarda il passato, loro continuano ad avere un presente roseo e, mentre giocano alle fusioni (rese necessarie dalla riforma) incontrandosi qua e là nella regione, litigano pesantemente su chi dovrà lasciare la poltrona. Il tutto, ovviamente, nell’interesse del credito cooperativo marchigiano.

Da ultimo, abbiamo un’altra domanda. Perché evitano di convocarci per discutere del premio dei dirigenti com’è nostro diritto fare in base a quanto previsto dall’art. 18 del ccnl che noi abbiamo firmato? Siamo in attesa di essere convocati per quello dell’anno scorso e per quello di quest’anno, già oggetto di sollecito (I calcoli stiamo già provvedendo a farli per nostro conto)

Nel frattempo inizieremo con le assemblee (le faremo tutte nello stesso giorno, una per provincia per tutta la durata del mattino) e le azioni di protesta (il destinatario della prima lo abbiamo già informato).

FABI    FIRST-CISL  FISAC-CGIL     UILCA

P.S.: ci fa specie che la circolare della federazione cita solo la loro proposta. E’ forse la conferma che noi non abbiamo facoltà propositive, ma possiamo solo accettare le loro?

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