Un’emergenza che continua… (e qualche buona notizia)

Valutiamo positivamente la decisione di Carispezia di trasformare a tempo indeterminato il contratto di 6 “ragazzi” il cui contratto a tempo determinato sarebbe scaduto alla fine di settembre.  A questi colleghi, il cui lavoro di questi mesi è stato molto apprezzato, un caloroso benvenuto!
Nonostante il nostro invito ad un’ulteriore verifica, un settimo tempo determinato non è invece stato confermato ed al suo posto ne è stato assunto un altro che va ad aggiungersi ai 10 in scadenza al 31/12, colleghi per i quali auspichiamo che possa esserci la stessa attenzione da parte dell’azienda.
Inoltre 3 dei 5 colleghi interinali, che una grossa mano ci hanno dato nel periodo estivo ed in scadenza al 30/09, sono stati prorogati di 2 mesi.
Nonostante queste notizie positive, come ben sanno i colleghi che la vivono tutti i giorni, l’emergenza organici non è mai finita.
Per questo riteniamo indispensabile che Carispezia provveda quantomeno a sostituire i colleghi in lunga assenza.
Le OO.SS. ritengono insufficienti gli attuali organici, anche quando fossero tutti presenti; ma l’assenza prolungata e costante di 30/35 lavoratori riducono ulteriormente la consistenza numerica di molte unità produttive, anche al disotto delle stesse previsioni aziendali.
Non riusciamo a comprendere e ad accettare il fatto che l’azienda non rispetti neppure gli organici da essa stessa definiti, costringendo i colleghi presenti a sobbarcarsi anche il carico di lavoro per chi, per qualche ragione, è costretto a rimanere assente per lunghi periodi.
PER QUESTO CHIEDEREMO ANCORA A CARISPEZIA DI TAMPONARE QUESTE INSOSTENIBILI SITUAZIONI!
PS: apprendiamo nell’incontro del 6 ottobre che le agenzie di Sarzana 1 e Genova Centro sono destinatate a diventare entro l’anno “filiali commerciali”, ossia a rimanere senza alcuna cassa funzionante, perdendo l’unico assistente alla clientela in organico.
In un comune come quello di Sarzana, dove già la Sede è da pochi mesi “Agenzia per Te” e dove molti ricorrevano all’unica cassa tradizionale rimasta presso Sarzana 1, il rischio è quello di pesanti contraccolpi sull’attività della filiale, a cominciare dall’aumento del carico di lavoro e di responsabilità dei colleghi gestori che rimarranno nella filiale e che dovranno, oltre a proseguire il loro normale lavoro, anche occuparsi di gestire e quadrare gli ATM evoluti e Totem.
A Genova la filiale di Via Garibaldi era l’unica rimasta “tradizionale” in mezzo a due filiali APT e all’Ag. 4 che a breve verrà a sua volta trasformata. Il fatto che in centro a Genova i clienti non abbiano più la possibilità di rivolgersi ad alcuna cassa tradizionale lo consideriamo un fatto senz’altro negativo per il nostro istituto.

– scarica il comunicato

Photo by US Embassy New Zealand

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