La Direzione da troppo tempo non intende avviare trattative serie (ad esempio gruppi di lavoro, inquadramenti, patti vari…), sceglie come interlocutori i giornali, attua manovre per indebolire i propri lavoratori sia dal punto di vista economico che contrattuale, finge non vi sia stata una Manifestazione delle OO.SS. e procede anche con riorganizzazioni che apparentemente non prevedono ricadute sul personale ma il Presidente dichiara contestualmente esuberi altisonanti!
La manifestazione serviva a far capire al top management il forte disagio dei dipendenti più volte espresso dalle OO.SS. durante gli incontri e rimasto inascoltato.
L’ azienda si è invece espressa proseguendo con indifferenza e con altri tre schiaffi ai lavoratori:
- dichiarazioni del presidente Mion alla stampa di voler procedere con 1300/1500 esuberi strutturali;
- sterilizzazione dell’aumento previsto dal CCNL 31/3/2015 ai colleghi mediante contestuale assorbimento degli assegni AP per pari importo;
- mancata proroga del gruppo di lavoro C.I.A. 28.03.2014.
Superfluo ricordare che stiamo ancora aspettando l’azione di Responsabilità più volte sbandierata e mai messa in atto. Il CDA è forse in attesa della certezza della prescrizione?
Superfluo ricordare che il Cost/Income per il personale del Gruppo BPVi è salito dal 71,6% al circa 100% proprio dall’arrivo del nuovo management (Bilancio Consolidato pag. 11 31.12.2014: 62,10% – 31/12/2015: 71.60% – pag. 166 voce 180.b altre spese amministrative aumentate di oltre il 23% a 364.195 mln da 294.330 mln di euro).
È utile ricordare invece alla Direzione della Banca Popolare di Vicenza che i dipendenti dopo oltre un anno di inutile agonia sono sfiniti e arrabbiati e non sono più disposti a dare fiducia a chi non l’ha saputa meritare. E’ il caso della riorganizzazione della Direzione Generale, fare e disfare è pur sempre lavorare, ma non ha senso scrivere che non comporta ricadute del personale a fronte di tutt’altro tipo di dichiarazioni agli organi di stampa!
La manifestazione è stata solo il primo passo, ora si darà voce ai colleghi con un giro di assemblee in tutta la penisola per decidere le altre forme di mobilitazione da portare avanti.
A breve seguiranno le date.
FABI – FIRST CISL – FISAC CGIL – UNISIN Gruppo Banca Popolare di Vicenza