Gli ultimi incontri di confronto con UBI registrano una distanza profonda tra le posizioni sindacali e quelle aziendali.
Come prevedibile stanno venendo al pettine tutti i nodi di una trattativa che sin dall’inizio abbiamo definito complessa e difficile.
Le prime proposte aziendali, fatte durante le scorse giornate del 26 e 27 ottobre, in merito al nuovo Contratto Aziendale (mobilità, rimborsi km, buoni pasto e premi di fedeltà, ecc… ) e le non-risposte in tema di tutela di tutti i Poli territoriali, ci rassegnano elementi di forte preoccupazione.
Abbiamo dichiarato a UBI che non sarà possibile giungere a un accordo che non preveda soluzioni condivise anche in tema di:
- contrattazione di secondo livello unica per tutti i Dipendenti del Gruppo con misure di compensazione/consolidamento laddove necessario;
- tutela occupazionale in tutti i territori dove opera attualmente il Gruppo;
- garanzie sul mantenimento degli attuali trattamenti economici;
- nuova organizzazione della “Banca unica”;
- garanzie sul futuro di UBIS e impegno contro processi di esternalizzazione;
- applicazione ai Colleghi di Prestitalia del nuovo Contratto aziendale e del CCNL del Credito senza penalizzazioni.
Sui suddetti argomenti le risposte/proposte di UBI sono state sinora, purtroppo, del tutto insufficienti e in alcuni casi inesistenti.
Posizioni tanto distanti ci preoccupano fortemente, poiché già negli ultimi giorni del mese di novembre è prevista la fusione per incorporazione in UBI BANCA di BRE e BPCI.
TROVARE UN’INTESA NON SARÀ CERTO FACILE: NELL’EQUILIBRIO COMPLESSIVO RIENTRANO IL PIANO “ESODI” E GLI ISTITUTI ATTIVATI NELLE ULTIME PROCEDURE DI RIORGANIZZAZIONE.
La partita è fondamentale per il futuro del Gruppo e misurerà la volontà del Management di UBI nel continuare a tenere relazioni sindacali nel solco di una tradizione che ha consentito finora di gestire cruciali passaggi e criticità con la massima condivisione.
Quindi, chiediamo a UBI un cambio di passo che possa rimettere la trattativa sui giusti binari che non possono che essere quelli dell’equilibrio generale fra tutti gli interessi in campo, in cui i Lavoratori rappresentano un fondamentale STAKEHOLDER.
Il tavolo sindacale, responsabilmente, continuerà la trattativa per ricercare soluzioni condivise: auspichiamo che UBI faccia altrettanto!!!
Bergamo, 31 ottobre 2016
Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Sinfub Ugl Uilca-Uil Unisin Coordinamenti di Gruppo