UBI: trattativa piano industriale, prime proposte aziendali…

Gli ultimi incontri di confronto con UBI registrano una distanza profonda tra le posizioni sindacali e quelle aziendali.

Come prevedibile stanno venendo al pettine tutti i nodi di una trattativa che sin dall’inizio abbiamo definito complessa e difficile.

Le prime proposte aziendali, fatte durante le scorse giornate del 26 e 27 ottobre, in merito al nuovo Contratto Aziendale (mobilità, rimborsi km, buoni pasto e premi di fedeltà, ecc… ) e le non-risposte in tema di tutela di tutti i Poli territoriali, ci rassegnano elementi di forte preoccupazione.

Abbiamo dichiarato a UBI che non sarà possibile giungere a un accordo che non preveda soluzioni condivise anche in tema di:

  1. contrattazione di secondo livello unica per tutti i Dipendenti del Gruppo con misure di compensazione/consolidamento laddove necessario;
  2. tutela occupazionale in tutti i territori dove opera attualmente il Gruppo;
  3. garanzie sul mantenimento degli attuali trattamenti economici;
  4. nuova organizzazione della “Banca unica”;
  5. garanzie sul futuro di UBIS e impegno contro processi di esternalizzazione;
  6. applicazione ai Colleghi di Prestitalia del nuovo Contratto aziendale e del CCNL del Credito senza penalizzazioni.

Sui suddetti argomenti le risposte/proposte di UBI sono state sinora, purtroppo, del tutto insufficienti e in alcuni casi inesistenti.

Posizioni tanto distanti ci preoccupano fortemente, poiché già negli ultimi giorni del mese di novembre è prevista la fusione per incorporazione in UBI BANCA di BRE e BPCI.

TROVARE UN’INTESA NON SARÀ CERTO FACILE: NELL’EQUILIBRIO COMPLESSIVO RIENTRANO IL PIANO “ESODI” E GLI ISTITUTI ATTIVATI NELLE ULTIME PROCEDURE DI RIORGANIZZAZIONE.

La partita è fondamentale per il futuro del Gruppo e misurerà la volontà del Management di UBI nel continuare a tenere relazioni sindacali nel solco di una tradizione che ha consentito finora di gestire cruciali passaggi e criticità con la massima condivisione.

Quindi, chiediamo a UBI un cambio di passo che possa rimettere la trattativa sui giusti binari che non possono che essere quelli dell’equilibrio generale fra tutti gli interessi in campo, in cui i Lavoratori rappresentano un fondamentale STAKEHOLDER.

Il tavolo sindacale, responsabilmente, continuerà la trattativa per ricercare soluzioni condivise: auspichiamo che UBI faccia altrettanto!!!

Bergamo, 31 ottobre 2016

Fabi First-Cisl Fisac-Cgil Sinfub Ugl Uilca-Uil Unisin Coordinamenti di Gruppo

Vai sito Fisac Cgil UBI

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